Furti nelle abitazioni a Udine, smantellata la "banda del silicone": quattro arresti
I malviventi agivano indisturbati grazie all'assenza dei proprietari rilevata dal silicone
UDINE – Dopo una serie di furti messi a segno in diverse abitazioni di Udine nelle ultime settimane, questa mattina, 29 novembre, le forze dell'ordine hanno smantellato la cosiddetta "banda del silicone".
Il gruppo di malviventi si dedicava ad effettuare effrazioni notturne agendo in modo metodico e ben organizzato.
L’operazione condotta dai Carabinieri di Udine ha portato all’arresto di quattro uomini sorpresi mentre tentavano di introdursi in due abitazioni della città.
Arrestati in flagranza di reato
I quattro soggetti sono georgiani di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Le pattuglie del Nucleo operativo e radiomobile seguivano i loro movimenti dopo aver rilevato spostamenti anomali in diverse zone residenziali. Durante un controllo mirato, i militari li hanno fermati mentre stavano già forzando gli ingressi di due appartamenti, uno situato nel cuore cdi Udine e l’altro nell’area occidentale della città.
La tecnica del silicone per mettere a segno i colpi
Il gruppo utilizzava un metodo tanto semplice quanto efficace: applicava un sottile strato di silicone trasparente tra porta e telaio delle abitazioni scelte per le rapine.
Se, dopo alcuni giorni, il materiale risultava ancora intatto, significava che nessuno aveva aperto la porta. Questo permetteva ai ladri di capire quando gli inquilini erano assenti e quindi di muoversi senza fretta.
Durante l’arresto, i carabinieri hanno rinvenuto arnesi da scasso, tra cui cacciaviti di varia misura, piedi di porco e chiavi modificate. Accanto agli strumenti, erano presenti numerosi gioielli in oro e piccoli oggetti di valore, probabilmente sottratti durante precedenti colpi.