Friuli Venezia Giulia: nuove competenze per l’agroalimentare con ITS Alto Adriatico
Friuli Venezia Giulia investe su formazione ITS per nuove competenze in agroalimentare, con un tasso di occupazione del 94% entro un anno dal diploma.


SPILIMBERGO – Nel settore agroalimentare e agroindustriale del Friuli Venezia Giulia, il futuro passa attraverso nuove figure professionali altamente specializzate, in grado di rispondere all’innovazione tecnologica in atto. Lo ha sottolineato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, intervenuto all’evento “Agrovisioni (dalla terra al digitale)”, promosso dalla Fondazione ITS Academy Alto Adriatico in collaborazione con il Comune di Spilimbergo e la Regione.
Innovazione tecnologica e formazione specialistica
Zannier ha evidenziato l’importanza di adottare sistemi automatizzati o semi automatizzati, che generano una crescente mole di dati da gestire. Per farlo, serve personale con alta specializzazione, anche informatica, capace di organizzare ed elaborare queste informazioni in modo efficiente.
L’ITS Academy, grazie alla sua struttura, offre una formazione adeguata e rapida, che integra l’apprendimento in azienda con un percorso didattico mirato, facilitando così il rafforzamento delle competenze necessarie alle imprese agricole e agroalimentari.
Supporto alle aziende e valorizzazione territoriale
Secondo l’assessore, il supporto delle istituzioni deve essere snello e flessibile, lasciando ampio spazio agli imprenditori di valorizzare le loro specificità produttive. Questo modello ha già favorito il rilancio delle giovani imprese agroalimentari, soprattutto nelle zone montane della regione.
Il Corso post diploma e i risultati dell’ITS
Durante l’evento sono state presentate le attività del Corso post diploma in agroalimentare. Tre studenti hanno condiviso le loro esperienze di tirocinio presso aziende locali come Amb di Amaro e Agroittica friulana di Porcia, sottolineando l’efficacia del percorso formativo.
Il presidente dell’ITS Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, ha ricordato come l’istituto, fondato nel 2011, sia stato potenziato con 14 milioni di euro del PNRR, che hanno permesso la realizzazione di scuole innovative. Finora, oltre mille studenti hanno completato corsi nelle aree digital, agro ed energy, con un tasso di occupazione del 94% entro un anno dal diploma.
Il biennio prevede 800 ore di formazione pratica in circa 250 aziende regionali, creando un collegamento diretto tra istruzione e mondo del lavoro.