TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia intensifica la lotta contro la violenza di genere
L’impegno del Friuli Venezia Giulia nella lotta contro la violenza di genere si consolida con un incremento significativo delle risorse destinate a questo settore, passate da 965.000 euro nel 2018 a 1.809.000 euro nel 2024. A sottolinearlo oggi a Trieste è stato l’assessore alla Salute Riccardo Riccardi, che ha ribadito come la Regione stia portando avanti da anni una strategia mirata per garantire protezione e sostegno alle donne vittime di maltrattamenti.
Un impegno concreto sul territorio
Nel corso di una seduta del Consiglio regionale, Riccardi ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dagli operatori dei Centri antiviolenza, sottolineando come non riconoscerne lo sforzo significhi sminuire il valore del loro operato.
Attualmente, in Friuli Venezia Giulia sono attivi:
- 8 Centri antiviolenza, con circa 1.600 donne seguite;
- 17 sportelli territoriali;
- 20 Case rifugio per accogliere chi si trova in pericolo;
- 10 Case di semiautonomia per supportare il percorso di reinserimento;
- 3 Centri per autori di violenza, che hanno in carico circa 350 uomini.
Le strutture sono distribuite in tutto il territorio regionale, con sedi a Trieste, Monfalcone, Grado, Gorizia, Udine, Tolmezzo e Pordenone, mentre nel 2025 verrà aperto un nuovo centro anche a Latisana.
Un sostegno economico per l’autonomia delle donne
Tra le misure più significative introdotte dalla Regione vi è il Reddito di libertà, una forma di supporto economico pensata per le donne, sole o con figli minori, in carico ai Centri antiviolenza. Questa iniziativa, avviata a livello nazionale nel 2020, è stata potenziata dal Friuli Venezia Giulia, che ha stanziato 250.000 euro annui dal 2022 al 2024, permettendo di finanziare circa 100 domande all’anno.
Questi fondi sono destinati a sostenere le vittime nel loro percorso di uscita dalla violenza, favorendo l’autonomia abitativa, il reinserimento lavorativo e la continuità scolastica dei figli.
Accreditamento delle strutture e prevenzione nelle scuole
Un altro obiettivo chiave è l’accreditamento di tutte le strutture impegnate nella lotta alla violenza di genere, in conformità con le linee guida nazionali. La conclusione di questo processo è prevista entro il 2025, anno in cui verrà anche redatto il Piano triennale regionale degli interventi contro la violenza e le discriminazioni.
Sul fronte della prevenzione, la Regione ha stanziato 235.170 euro per progetti educativi nelle scuole, finalizzati a promuovere l’educazione all’affettività, la lotta agli stereotipi e la sensibilizzazione contro le discriminazioni. Sono stati finanziati 10 progetti proposti da enti locali in collaborazione con i Centri antiviolenza e le associazioni di settore.