Friulano in tv e radio, approvato investimento storico: 1,2 milioni per tg e notiziari in marilenghe

Friulano nei media: stanziati 1,2 milioni per tg e notiziari in marilenghe. Investimento storico approvato dal Consiglio regionale.

17 dicembre 2025 16:44
Friulano in tv e radio, approvato investimento storico: 1,2 milioni per tg e notiziari in marilenghe -
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UDINE – Un investimento definito “senza precedenti” per garantire che la lingua friulana abbia piena presenza nei moderni mezzi di comunicazione. È questo il significato dell’emendamento alla legge di stabilità regionale 2026 che stanzia 1,2 milioni di euro nel triennio 2026-2028, destinati a sostenere telegiornali e radiogiornali in friulano. Una misura trasversale, approvata a larghissima maggioranza, che rafforza il ruolo identitario della marilenghe e ne proietta l’uso nel futuro dei media.

Una misura condivisa oltre i colori politici

Promotori dell’emendamento sono i consiglieri regionali Diego Bernardis (Fedriga Presidente) e Markus Maurmair (Fratelli d’Italia), che hanno annunciato con soddisfazione l’approvazione del provvedimento.

Bernardis ha sottolineato il valore simbolico e culturale dell’iniziativa: “Il friulano è patrimonio di tutti. Con queste risorse, affidate all’Arlef per stipulare convenzioni con emittenti pubbliche e private, garantiamo un’informazione accessibile e di qualità nella nostra lingua. È un segnale forte soprattutto per le nuove generazioni, che devono poter ascoltare la marilenghe nei media più seguiti”.

Maurmair ha ricordato come il risultato arrivi al termine di un lungo percorso: “Questo traguardo affonda le radici nel lavoro portato avanti quando presiedevo l’Assemblea di comunità linguistica friulana. Una lingua vive se la si parla e la si ascolta ogni giorno, e nessun contenuto raggiunge più persone di un telegiornale”.

L’impegno delle istituzioni regionali

Il ringraziamento dei promotori è andato all’assessore alle Finanze Barbara Zilli e all’assessore alle Autonomie locali e Lingue minoritarie Pierpaolo Roberti, oltre che al presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, al presidente dell’Arlef Eros Cisilino e ai consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno sostenuto la proposta.

Lo stesso Bordin, intervenuto in conferenza stampa, ha parlato di “motivo di orgoglio” per un risultato frutto di una sinergia politica ampia, sottolineando come l’informazione in friulano potrà raggiungere non solo le case del Friuli Venezia Giulia ma anche quelle dei corregionali nel mondo.

Investimento strutturale per una lingua viva

L’emendamento prevede 400mila euro l’anno per il triennio 2026-2028, risorse aggiuntive rispetto agli stanziamenti precedenti. L’Arlef, incaricata della gestione operativa, potrà avviare convenzioni con le emittenti per produrre e diffondere notiziari in friulano, ampliando l’offerta rispetto alle sole ore di intrattenimento oggi disponibili.

Maurmair ha evidenziato l’importanza della convenzione già siglata con la Rai e ha auspicato ulteriori passi avanti da parte dello Stato: “Puntare sull’informazione è la via più efficace per promuovere davvero la lingua friulana”.

Una svolta culturale sostenuta anche dalle opposizioni

In Aula e in conferenza stampa sono intervenute anche le consigliere Lucia Buna (Lega) e Manuela Celotti (Pd). Buna ha ricordato la valenza dell’informazione radiofonica, compagna quotidiana di molte persone: “Abbiamo garantito stabilità alla misura, stanziando 400mila euro l’anno per tre anni”. Celotti ha definito l’iniziativa “un atto di dignità per la lingua friulana”, sottolineando come la sua presenza sull’emittente pubblica rappresenti un segnale culturale di grande valore.

Arlef al centro del progetto

Il presidente dell’Agenzia regionale per la lingua friulana, Eros Cisilino, ha confermato l’impegno dell’ente nella stipula delle convenzioni e nella crescita dell’offerta informativa, mentre l’assessore Roberti ha ricordato che “sulle lingue minoritarie non si è mai investito tanto quanto negli ultimi anni”.

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