Florian Thauvin, capitano e stella dell'Udinese: la rinascita in Friuli
Florian Thauvin, capitano e stella dell'Udinese, ha trovato nuova vita in Friuli, diventando protagonista di una stagione straordinaria.


Florian Thauvin è la stella e il leader (oltre che capitano) dell’Udinese di Kosta Runjaic, la stagione finora disputata dal giocatore francese è indubbiamente una delle migliori della sua carriera. 8 gol realizzati 3 assist, classe e talento al servizio della squadra, uno dei classici giocatori che fanno la differenza e contro il Verona la sua assenza è pesata come un macigno.
E’ pesata così tanto perché proprio in una gara come questa in cui l’avversario puntava più a distruggere il gioco degli avversari piuttosto che a crearlo, Thauvin sarebbe servito come il pane perché un elemento come lui in grado di saltare l’uomo, di inventarsi qualcosa dal nulla fornendo assist deliziosi e creando spazi a chi gli gioca accanto l’Udinese non ce l’ha o meglio lo avrebbe in Alexis Sanchez che però al momento sembra non essere in grado di farlo o per lo meno non con la necessaria costanza di rendimento.
Florian Thauvin in Friuli è rinato, dopo l’esperienza in Messico sembrava un giocatore alla frutta come si suol dire ma invece grazie ai suoi sforzi e grazie all’Udinese è rifiorito ritornando ad essere quel grande giocatore che a Marsiglia ancora rimpiangono.
Un amante del calcio vorrebbe sempre vedere giocare insieme Thauvin e Sanchez, fino a questo momento o per un motivo o per un altro li abbiamo visti troppo poco uno accanto all’altro per dare un giudizio in merito. Certo è che lo spazio per i giocatori di classe e talento dovrebbe essere sempre trovato ma quasi sempre gli equilibri tattici nella mente dell’allenatore prevalgono, se poi ci aggiungiamo un Sanchez non proprio al meglio della condizione si comprende un po’ meglio perché i due abbiano raramente avuto la possibilità di giocare insieme.
Entrambi non sono più giovanissimi calcisticamente parlando, Thauvin classe 1993 (32 anni compiuti) potrebbe garantire almeno ancora altre 2 stagioni ad alto livello, a Udine si diverte e fa divertire, è il contesto ideale per proseguire al meglio la sua carriera. Per Alexis Sanchez qualche dubbio in più resta, i suoi 36 anni e le sue condizioni fisiche non proprio brillanti fanno si che permanga più di qualche perplessità sul suo futuro in bianconero anche se un campione come il cileno può fare la differenza anche solo per uno spezzone di gara e per la mentalità vincente che trasmette in spogliatoio. Dicono che continui ad allenarsi con lo spirito di un ragazzino e in Friuli è uno dei calciatori più amati di sempre, godiamocelo comunque per quello che potrà dare alla causa bianconera.
Dopo la sosta l’Udinese sarà attesa da un big match, a San Siro contro l’Inter, sfida da mission impossible ma è in partite come queste che i bianconeri hanno dimostrato di saper stupire con prestazioni entusiasmanti. C’è una sconfitta interna con il Verona da riscattare, tutto può succedere.