Un festival che intreccia musica e luoghi simbolici
UDINE – Si apre la dodicesima edizione del Festival Udine Castello “Angeli e segrete”, che si terrà dal 13 al 25 maggio, con una serie di dieci eventi tra concerti, conferenze ed escursioni in diversi scenari suggestivi del Friuli Venezia Giulia. Organizzato da Amici della Musica di Udine insieme a EFA International, il festival ruota attorno al tema delle “relazioni”, un filo conduttore che lega musica, storia e pensiero.
Il significato delle “relazioni” tra note e parole
Il Castello di Udine, fulcro dell’evento, sarà sede di numerose iniziative, ma il festival si estenderà anche ad altre località come Palmanova, Cividale del Friuli, Artegna, Moruzzo e Grado. Ogni luogo è stato scelto non solo per il suo valore artistico e storico, ma anche per il suo significato simbolico nel connubio tra suono e spazio.
Attraverso cunicoli, bastioni, basiliche e pievi, questi scenari si trasformano in ambientazioni ideali per un percorso di musica e metafore: dal volo degli angeli sui campanili a simboleggiare la direzione del vento, alle sale dove si esplorano i sentimenti e i legami che uniscono artisti, epoche e culture.
Un programma ricco di incontri tra culture e stili
Il festival propone diverse tappe, tra cui:
- La Sinfonietta FVG giovedì 15 maggio, con musiche di Bach e Piazzolla, sotto la direzione di Karendra Devroop.
- Il recital “Relazioni costanti” con il violinista Amadi Azikiwe, venerdì 16 ad Artegna.
- L’Orchestra Naonis Donatello, diretta da Manfredo Di Crescenzo, sabato 17 a Grado, insieme a Luisa Sello e Azikiwe.
- Il suggestivo duo flautistico e mimico Extrovert a Palmanova, domenica 18 maggio.
- Per informazioni e prenotazioni: www.amicimusica.ud.it
Dialoghi musicali e legami nascosti
Martedì 20 maggio si approfondiranno le “relazioni segrete” nella Torre di Santa Maria, con Giovanni Gnocchi e Connie Shih, esplorando le emozioni nelle opere di Brahms e Clara Schumann.
Venerdì 23 maggio il festival si apre alle “relazioni di culture”, con i talenti coreani Donghyun Kim e Suyoung Lee, che si esibiranno in un raffinato programma da Albinoni a Mozart.
Sabato 24 maggio, a Villa Perabò a Moruzzo, la Gorizia Guitar Orchestra porterà nuove “interazioni” musicali, con brani di Tortora, Bruwer, Rodrigo e Vivaldi.
Gran finale tra lettere e musica
Il festival si concluderà domenica 25 maggio a Cividale del Friuli con lo spettacolo “Relazioni epistolari”: una lettura musicata del carteggio tra Sciascia e Zlobec, con Maria Francesca Arcidiacono, Mario Milosa e le musiche originali di Giorgio Tortora. Un evento che fonde parola e suono, con una regia che intreccia poesia, politica e riflessione.
Un festival sostenuto da enti e istituzioni
Il festival è realizzato grazie al contributo del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, e di enti come ERT FVG, Confindustria Udine, il Club per l’Unesco di Udine e diversi comuni del territorio. Come ha sottolineato il Vicepresidente FVG con delega alla Cultura, Mario Anzil, il festival rappresenta il superamento dei confini fisici e mentali, offrendo un viaggio nella bellezza e nella memoria collettiva.
Anche l’Assessore alla Cultura di Udine, Federico Pirone, ha elogiato l’iniziativa, definendola una rassegna in grado di valorizzare luoghi nascosti e avvicinare il pubblico a proposte musicali raffinate ma accessibili.