Festival Lenghis: una giornata di poesia, lingue e musica tra Udine e Gorizia
Festival Lenghis, tra lingue, poesia, teatro e musica: appuntamenti a Udine e Gorizia con reading, performance e concerti.
GORIZIA – Una giornata intensa e ricca di suggestioni artistiche caratterizza mercoledì 29 ottobre al Festival Lenghis, l’iniziativa che intreccia lingue, poesia, teatro, musica e linguaggio dei segni, creando un dialogo unico tra culture e forme d’arte.
Un reading poetico che attraversa i confini
Alle 18 all’Auditorium della Cultura Friulana si apre il primo appuntamento della giornata con “Transborder reading and riding - Lesen und Reiten - Branje in Jahanje - Leint e Corint (a Cjaval)”, un reading poetico multilingue dove la parola incontra la musica e il gesto.
L’evento prende vita grazie al contributo della Zerorchestra di Pordenone, che accompagnerà le letture con sonorità evocative, mentre i movimenti dell’interprete-performer di lingua dei segni offriranno un livello espressivo ulteriore, rendendo la poesia accessibile e visivamente potente.
La performance nasce da una collaborazione tra Teatri Stabil Furlan, Vada Klagenfurth e Teatro delle Marionette Maribor, in un intreccio che unisce Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia nel segno dell’arte condivisa e delle lingue che si incontrano senza confini.
L’Empestat / Il Burlaç: la forza e la peste della parola
In serata, alle 20.30, il Kulturni Center Lojze Bratuž ospiterà lo spettacolo “L’Empestat / Il Burlaç”, rappresentazione in lingua catalana con sovratitoli in italiano, che mette in scena una riflessione profonda sul potere della parola e della conoscenza.
La storia prende spunto dall’universo shakespeariano di Calibano e Ariel, due esseri liberi che vivono senza leggi né padroni, fino all’arrivo di Prospero, portatore della parola, della ragione e della cultura. Ma la parola, simbolo di civiltà, diventa al tempo stesso peste e dominio, generando ambizione e sopraffazione.
Uno spettacolo intenso, che attraverso la lingua catalana offre al pubblico una riflessione universale su libertà, potere e conoscenza.
Un incontro con il maestro Jordi Oriol
La giornata del Festival si apre alle 11, nella sede della Società Filologica Friulana, con l’appuntamento “Meet a Mestri” (Incontra un maestro).
Protagonista è il regista, autore e attore catalano Jordi Oriol, figura di spicco del teatro contemporaneo, che dialogherà con Hugo Samek in un incontro aperto al pubblico.
L’iniziativa rappresenta un momento privilegiato per approfondire linguaggi, esperienze e visioni artistiche, offrendo spazio al dialogo diretto tra maestro e spettatori, nel segno dell’interazione e della curiosità culturale.
Notis di Gnot: il gran finale in musica
A chiudere la giornata non poteva mancare Notis di Gnot, l’appuntamento musicale delle 22.30 in Casa Krainer, che accoglierà il concerto dell’Itinera Trio.
Il gruppo, formato da Sofia Brunello (pianoforte e tastiera), Riccardo Chiarion (chitarra elettrica, synth e composizioni) e Francesco Vattovaz (batteria), propone un repertorio raffinato e dinamico che affonda le radici nel jazz, ma si apre a contaminazioni sonore tra classica, elettronica e rock.
Le note dell’Itinera Trio accompagneranno il pubblico in un viaggio musicale che conclude la giornata del Festival Lenghis con energia, eleganza e libertà creativa, sigillando un’edizione capace di unire diverse lingue e forme d’arte in un’unica voce corale.