Festival In\Visible Cities, tre repliche tra Gorizia e Nova Gorica tra fine settembre e inizio ottobre

Tre spettacoli tra Gorizia e Nova Gorica per In\Visible Cities: arte, memoria e paesaggio tra fine settembre e inizio ottobre.

21 settembre 2025 20:00
Festival In\Visible Cities, tre repliche tra Gorizia e Nova Gorica tra fine settembre e inizio ottobre -
Condividi

GORIZIA/NOVA GORICA – Dopo il grande successo dell’ultima edizione del Festival In\Visible Cities, tre spettacoli presentati in prima assoluta tornano con nuove repliche tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Un’occasione preziosa per il pubblico di immergersi in esperienze artistiche capaci di emozionare, coinvolgere e trasformare luoghi simbolici del territorio in palcoscenici narrativi.

Gli appuntamenti di fine settembre e inizio ottobre

Due le date principali da segnare: domenica 28 settembre e sabato 4 ottobre.
Nel primo appuntamento, il pubblico potrà assistere a “Districare un giardino III” di Neja Tomšič nel Parco di Rafut di Nova Gorica (alle 10.30 e 16) e a “Ex/Nekdaj” di Renato Rinaldi negli spazi dell’ex cotonificio di Gorizia (alle 17.30 e 19).
Il 4 ottobre tornerà “Districare un giardino III” (ore 10.30), seguito nel pomeriggio da “Creature di confine / Bitja ob meji” di Andrea Colbacchini, lungo la passerella di Salcano tra Italia e Slovenia (alle 16 e 17.30).

Districare un giardino III

Districare un giardino III / Razpletanje vrta III” condurrà gli spettatori alla scoperta del Parco di Rafut, straordinario scenario paesaggistico ai piedi dell’omonimo colle, recentemente riaperto e ancora poco conosciuto. La performance intreccerà passeggiata sonora e narrazione poetica, trasformando il giardino in un archivio vivente.
Un’esperienza lenta, meditativa e collettiva, che unisce ricerca artistica e memoria condivisa. L’artista slovena Neja Tomšič guiderà i partecipanti con un linguaggio intimo, restituendo storie dimenticate in chiave immersiva.

Ex/Nekdaj

Con “Ex/Nekdaj”, previsto il 28 settembre, l’ex cotonificio di Gorizia diventerà protagonista di un racconto evocativo e stratificato. Grazie all’uso di cuffie wireless, il pubblico percorrerà spazi un tempo cuore della produzione industriale, luoghi di socialità e conflitti, oggi ridotti al silenzio.
La performance, arricchita dal contributo storico di Anna Di Gianantonio e dalle immagini video di Stefano Giacomuzzi, trasformerà l’area in una installazione narrativa dove riaffiorano memorie operaie e tracce di vita comunitaria.

Creature di confine

Sabato 4 ottobre sarà la volta di “Creature di confine / Bitja ob meji”, in programma lungo la passerella di Salcano. Attraverso un percorso itinerante con audio-documentario, interviste a filosofi, antropologi e comunità locali si intrecceranno con le fotografie di Ruben Vuaran e le azioni performative di Roberto Zanini.
L’Isonzo/Soča verrà reinterpretato come spazio-soglia, luogo che unisce e separa, evocando riti arcaici e riflessioni contemporanee. Una proposta che invita a ristabilire un legame autentico con il paesaggio naturale.

Info e prenotazioni

Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È consigliata la prenotazione tramite WhatsApp o SMS al numero +39 328 8535125, indicando nome, cognome, spettacolo e numero di posti richiesti.
Eventuali variazioni di programma o di location saranno comunicate sui canali social ufficiali e direttamente agli iscritti.

Segui Prima Friuli