Al via il Festival dell’Acqua di Staranzano: quattro giorni di eventi tra arte, scienza e musica
Il Festival dell’Acqua di Staranzano offre quattro giorni di eventi gratuiti tra talk, musica, mostre e laboratori per riflettere e celebrare l’acqua.


STARANZANO (GO) – È entrata nel vivo la terza edizione del Festival dell’Acqua di Staranzano, manifestazione ricca e poliedrica che si svolge dal 22 al 25 maggio con oltre trenta appuntamenti gratuiti dedicati al tema centrale dell’acqua, intesa come risorsa, patrimonio, elemento culturale e naturale. L’evento, promosso dal Comune di Staranzano con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e numerosi partner, si presenta come una piattaforma di dialogo tra comunità, scienza, arte e territorio, in linea con il claim “We, the people”, per riflettere e progettare insieme il futuro.

Festa dei bambini e gemellaggio culturale
Giovedì 22 maggio prende il via il Festival con una festa-laboratorio nella sala delle Stalle Rosse, dedicata ai bambini di Staranzano e Renče, per celebrare il gemellaggio tra le due comunità attraverso il progetto “Un fiume: memorie dal futuro”. L’iniziativa, parte di un percorso più ampio curato da Andrea Ciommiento e Damatrà Onlus, si inserisce nel progetto nazionale “Atlante delle Rive” che coinvolge diverse realtà territoriali. All’incontro parteciperanno anche il Sindaco di Staranzano e il Presidente della Comunità di Renče, sottolineando il valore culturale e sociale del gemellaggio.
Talk, musica e mostre in programma
Nel pomeriggio, alle ore 15 nella Sala Peres del Municipio, il Festival propone una conferenza spettacolo “Un mare di donne” con Marco Bergamasco, docente e divulgatore storico, che racconta storie mitologiche di donne coraggiose nel Mediterraneo. A seguire, alle 16.30, la Scalinata del Palazzo Municipale ospiterà il “Piccolo Concerto per l’acqua” dell’Associazione Incontro di Staranzano, con un repertorio variegato che spazia dal classico al musical.
Alle 18, nella Sala Peres, si terrà la presentazione del Museo delle Terre Edibili di Amsterdam, rappresentato da Masharu, in dialogo con Francesco Scarel, consulente scientifico del Festival. Il museo custodisce oltre 400 tipologie di terreni commestibili da tutto il mondo e invita a riflettere sulle culture alimentari e la biodiversità.

Mostra e innovazione ambientale
Alle 19.30 sarà inaugurata la mostra Wetland Designers, frutto di un progetto condotto con i ragazzi dell’ISIS BEM di Staranzano e il supporto di numerosi esperti, che unisce arte, scienza e tecnologia. Il progetto fa parte di “Poseidone”, iniziativa Interreg che punta a recuperare terre abbandonate trasformandole in zone umide, fondamentali per il contrasto al cambiamento climatico. La mostra multimediale illustra queste ricerche e i progetti di riqualificazione ambientale dell’Isola della Cona.
Serata musicale e arte visiva
La sera prosegue alla Sala San Pio X con il concerto “Opera Liquida” di Nebularis e Giulia Spanghero, un’esperienza sonora e visiva che unisce musica improvvisata, space rock e animazione video. Il progetto riflette sulla forza trasformativa dell’acqua, ispirandosi alla “modernità liquida” del sociologo Zygmunt Bauman. In contemporanea, alla Sala Peres è visitabile la mostra fotografica “Storie Tessute” di Mara Fella, dedicata al progetto “Produttori di Trame”.

Prossimi appuntamenti e approfondimenti
Venerdì 23 maggio si susseguiranno nuovi talk e presentazioni di libri, tra cui un approfondimento sui PFAS, inquinanti persistenti, e sul Contratto di Fiume Isonzo, con esperti da tutto il mondo. La sera sarà presentata la performance “Sex and the Climate”, che intreccia riflessioni sul cambiamento climatico e le relazioni personali, unendo scienza e arte.
