“Un treno per il futuro”: a Pinzano al Tagliamento si discute il rilancio della ferrovia pedemontana

A Pinzano al Tagliamento un incontro sul rilancio della ferrovia Gemona–Sacile e sulla mobilità sostenibile in Friuli.

21 ottobre 2025 21:00
“Un treno per il futuro”: a Pinzano al Tagliamento si discute il rilancio della ferrovia pedemontana -
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UDINE – La mobilità sostenibile, il recupero delle infrastrutture locali e la connessione tra le comunità della Pedemontana friulana sono al centro dell’incontro promosso da Il Passo Giusto, iniziativa editoriale del Patto per l’Autonomia, dal titolo “Un treno per il futuro: turismo, industria e mobilità per la Pedemontana friulana”.
L’appuntamento, a ingresso libero, si terrà venerdì 24 ottobre alle ore 20 nella Sala Somsi di Pinzano al Tagliamento, in via XX Settembre 30, e rappresenterà un momento di confronto pubblico sulla prospettiva di rilancio della ferrovia pedemontana Gemona–Pinzano–Sacile, linea strategica per la mobilità regionale.

Un progetto per collegare territori e comunità

L’incontro nasce dalla consapevolezza che la mobilità integrata e sostenibile non è più una semplice opzione, ma una necessità concreta per il futuro del Friuli Venezia Giulia.
Attraverso la riattivazione della ferrovia pedemontana e la sua connessione con piste ciclabili, viabilità locale e trasporto pubblico su gomma, si punta a creare un sistema moderno e coerente che favorisca turismo, industria e sviluppo dei piccoli centri.
L’obiettivo è costruire una rete di trasporti in grado di unire le comunità, ridurre l’impatto ambientale e rilanciare l’economia dei territori pedemontani attraverso un modello di mobilità sostenibile e turismo lento.

Relatori e interventi

Dopo i saluti istituzionali di Emiliano De Biasio, sindaco di Pinzano al Tagliamento, e di Elia Mioni, direttore de Il Passo Giusto, il dibattito sarà moderato dal vicesindaco di Forgaria nel Friuli, Luigino Ingrassi, e vedrà la partecipazione di figure di rilievo nel campo ambientale e infrastrutturale.
Interverranno Walter Coletto di Legambiente Pordenone, Romano Vecchiet, esperto di storia delle ferrovie e membro dell’Associazione Vecchi Binari, e l’architetta Mariagrazia Santoro, già assessora regionale alle Infrastrutture e al Territorio.
Le conclusioni saranno affidate a Massimo Moretuzzo, consigliere regionale e segretario del Patto per l’Autonomia.

Il valore delle ferrovie storiche per il Friuli Venezia Giulia

Come sottolineato dal direttore de Il Passo Giusto, Elia Mioni, il ripristino e la valorizzazione delle ferrovie storiche rappresentano una risorsa strategica per la rigenerazione dei territori.
Restituire alla linea Gemona–Pinzano–Sacile una funzione attiva significa non solo recuperare un patrimonio di mobilità e memoria, ma anche integrare il treno con altre forme di spostamento ecologico, come la bicicletta e i percorsi naturalistici, offrendo nuove opportunità di sviluppo turistico e imprenditoriale.
L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, è quello di promuovere una visione condivisa e partecipata della mobilità sostenibile, capace di coniugare innovazione, inclusione e rispetto del territorio.

Un incontro per costruire il futuro della mobilità pedemontana

Il confronto, aperto a amministratori locali, esperti di trasporti, associazioni e cittadini, si propone di delineare una proposta concreta per il rilancio della ferrovia pedemontana, elemento chiave per rafforzare i collegamenti tra le valli del Friuli e la pianura.
La sfida è quella di trasformare un’infrastruttura storica in un volano per il turismo, la cultura e l’economia locale, contribuendo alla creazione di un modello di sviluppo territoriale sostenibile che metta al centro le persone, la natura e il valore della connessione tra comunità.

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