ROMA – La giovane Lucrezia Hailé Selassiè, nota per la sua partecipazione al reality show Grande Fratello Vip, è stata giudicata colpevole di stalking nei confronti del noto nuotatore paralimpico Manuel Bortuzzo e condannata a un anno e otto mesi di reclusione. La sentenza è stata emessa oggi, 3 aprile, dal tribunale di Roma, che ha riconosciuto la sua responsabilità per aver perseguitato l’atleta dopo la fine del reality show.
Le minacce e la paura per l’incolumità di Bortuzzo
La relazione tra Lucrezia e Manuel, nata durante il Grande Fratello Vip, si è interrotta alla conclusione del programma, ma la giovane non ha accettato la separazione. Secondo l’accusa, ha continuato a perseguitare Manuel con minacce, aggressioni fisiche e persino apparizioni in ospedale durante il suo ricovero. Queste azioni hanno causato grande ansia e paura al nuotatore, che ha dovuto modificare le sue abitudini e prendere misure per proteggersi.
Le conseguenze legali e il divieto di avvicinamento
Dopo la denuncia, a Lucrezia è stato imposto un divieto di avvicinamento a Manuel, controllato tramite un braccialetto elettronico. La sua condanna, superiore alla richiesta iniziale di un anno e quattro mesi, è stata confermata durante il processo con rito abbreviato.