“E for Europe” a Cason di Lanza: una serata tra natura, storia e arti performative al confine
“E for Europe” arriva a Cason di Lanza il 31 agosto: passeggiata, cena e spettacolo immersivo tra natura, memoria e arti performative.


PAULARO (UD) – Prosegue il cammino di “E for Europe”, il progetto transfrontaliero che unisce arte, memoria e natura nei territori di confine all’interno del programma ufficiale di GO! 2025 Nova Gorica–Gorizia Capitale europea della cultura.
Dopo aver toccato luoghi simbolici come Topolò, Cividale, Cormons e Grado, l’iniziativa approda domenica 31 agosto a Cason di Lanza, nel cuore delle Alpi Carniche, un luogo che racchiude biodiversità, tracce storiche e leggende popolari.

Passeggiata tra natura e memoria
La giornata inizierà alle 16:45 con il ritrovo presso l’Agriturismo Malga Cason di Lanza. Alle 17:00 è prevista una passeggiata ad anello di circa due ore tra boschi, pascoli e ghiaioni, guidata dagli esperti Fides Banelli e Ireno Sandri. Il percorso permetterà di scoprire il legame tra ambiente, cultura locale e storie che hanno segnato questa zona di frontiera, dai contrabbandieri alle antiche battaglie.
Cena e spettacolo serale
Dopo un rinfresco alle 19:30 (a pagamento e su prenotazione), alle 21:00 andrà in scena lo spettacolo “Sui sentieri per l’Europa”, un’esperienza artistica immersiva che dialoga con i paesaggi e la memoria dei luoghi. La partecipazione alla rassegna è gratuita, mentre la cena e l’eventuale pernottamento all’agriturismo sono su prenotazione.
I protagonisti
Lo spettacolo vede la partecipazione di:
- Mattia Cason, danz-attore, coreografo e regista, già vincitore del Premio Scenario 2021 e direttore artistico della compagnia En-Knap di Lubiana.
- Alessandro Conte, attore e drammaturgo impegnato nello studio del rapporto tra umani e non-umani.
- Muhammad ‘Abd al-Mun’im, poeta e scrittore siriano rifugiato a Lubiana, autore del romanzo Sui sentieri per l’Europa, appena tradotto in sloveno.

Un progetto transfrontaliero
“E for Europe” è promosso da vicino/lontano e dall’associazione Get Up, con il contributo di partner italiani e sloveni come ZRC SAZU, Bottega Errante, Fondazione Pot Miru, Radio Onde Furlane ed En-Knap Lubiana, e con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa mira a valorizzare le aree di confine come spazi di incontro e dialogo culturale.