Innovazione e mare: a Rimini l’Università di Trieste presenta il progetto per il Digital Twin dell’Adriatico

A Ecomondo 2025 l’Università di Trieste presenta il progetto per il Digital Twin dell’Alto Adriatico nell’ambito di iNEST.

04 novembre 2025 10:13
Innovazione e mare: a Rimini l’Università di Trieste presenta il progetto per il Digital Twin dell’Adriatico -
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TRIESTE – Un mare sempre più intelligente, sostenibile e connesso: è questo l’obiettivo del progetto promosso dall’Università degli Studi di Trieste nell’ambito dello Spoke 8 dell’Ecosistema dell’Innovazione iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem, che sarà al centro del workshop “Verso il Digital Twin dell’Alto Adriatico” in programma mercoledì 5 novembre 2025 a Rimini, durante Ecomondo 2025, la principale fiera europea dedicata alla transizione ecologica.

L’iniziativa, organizzata dall’ateneo giuliano, riunirà esperti, ricercatori, istituzioni e imprese per discutere le prospettive di sviluppo del Digital Twin del mare Adriatico settentrionale, un modello digitale avanzato capace di rappresentare, monitorare e prevedere in tempo reale le dinamiche marine e costiere, per migliorare la gestione delle risorse e delle attività economiche legate al mare.

Un laboratorio di innovazione per la Blue Economy

“Il nostro obiettivo – spiega il prof. Pierluigi Barbieri, coordinatore iNEST per l’Università di Trieste – è sviluppare tecnologie e modelli digitali che permettano di creare un gemello virtuale del sistema marino-costiero dell’Alto Adriatico. Questo strumento sarà fondamentale per la pianificazione sostenibile, la tutela ambientale e la sicurezza della navigazione, in linea con la missione europea Restore our Ocean and Waters.”

Il progetto si inserisce in un quadro di ricerca applicata e cooperazione pubblico-privato, volto a sostenere la trasformazione digitale delle imprese marittime e la sostenibilità ambientale dell’intera area adriatica.

I numeri di iNEST: innovazione e ricerca a rete

Tra il 2023 e il 2024 l’Università di Trieste ha attivato, tramite i bandi a cascata dello Spoke 8, 24 progetti di ricerca e sviluppo industriale, per un finanziamento complessivo di oltre 5,5 milioni di euro, a valere sui fondi NextGenerationEU – PNRR.
Hanno partecipato 44 imprese – di cui 30 del Triveneto e 14 del Mezzogiorno – e 9 enti di ricerca, con un valore totale dei progetti pari a 7,79 milioni di euro.

Cinque aree per un ecosistema del mare intelligente

Le attività dello Spoke 8 si articolano in cinque filoni principali:

  • Biologia dell’idrosfera, con nuovi sistemi per il biomonitoraggio e il ripristino degli habitat marini;

  • Rischi chimico-fisici e impatti sull’idrosfera, per il controllo dei contaminanti e la gestione delle acque;

  • Mobilità sostenibile via mare e acque interne, con prototipi e sistemi di ricarica per la navigazione elettrica;

  • Pianificazione marittima e territoriale integrata, per lo sviluppo di soluzioni smart contro i cambiamenti climatici;

  • Digital Twin dell’Adriatico settentrionale, per la creazione di modelli e infrastrutture digitali capaci di simulare scenari meteomarini e ambientali.

Il workshop a Ecomondo: confronto tra istituzioni e imprese

Durante il workshop, moderato dal Polo Tecnologico Alto Adriatico, interverranno esperti del settore come Diego Santaliana, Maria Cristina Pedicchio (presidente APRE), Salvatore Dore e Giulia Carboni (European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency).
I contributi scientifici e le esperienze delle aziende vincitrici dei bandi a cascata offriranno una panoramica sui risultati già conseguiti e sulle prospettive future del progetto.

Il dibattito culminerà nella tavola rotonda “Think Tank – The Blue Way”, un confronto dedicato alle energie, infrastrutture e innovazioni condivise nello spazio adriatico, con la partecipazione di rappresentanti di enti, università e imprese del Nord e Sud Italia.

Una visione europea per il mare del futuro

“Con questi progetti – conclude Barbieri – mettiamo in rete competenze scientifiche e industriali per rendere l’Adriatico un laboratorio europeo della Blue Economy. Il Digital Twin dell’Alto Adriatico sarà uno strumento chiave per la tutela dell’ambiente marino e per lo sviluppo sostenibile del territorio.”

Un passo decisivo verso un mare intelligente e interconnesso, dove la ricerca scientifica e la tecnologia si fondono per costruire un futuro blu, sostenibile e competitivo per l’intera area del Nord-Est italiano e dell’Adriatico europeo.

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