Musica e terapia all’Area Giovani del CRO di Aviano: dal laboratorio nasce il brano "Valzer di onde"

All’Area Giovani del CRO di Aviano torna il laboratorio musicale: i ragazzi creano e registrano il brano Valzer di onde.

24 ottobre 2025 11:03
Musica e terapia all’Area Giovani del CRO di Aviano: dal laboratorio nasce il brano "Valzer di onde" -
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AVIANO (PN) – È ripartito il laboratorio musicale dell’Area Giovani del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (CRO), un progetto di arte e terapia che unisce creatività, condivisione e sostegno emotivo per i giovani pazienti in cura.
Dopo la pausa imposta dalla pandemia, l’iniziativa ha permesso ai ragazzi di tornare a fare musica insieme, guidati dal musicoterapeuta e scrittore Marco Anzovino, da anni vicino al CRO.

Il laboratorio tra musica e condivisione

L’attività, articolata in quattro incontri, ha coinvolto i ragazzi dell’Area Giovani, seguiti dall’arte terapeuta Giulia Silani e dalla psicologa Katiuscia Gipponi.
Durante le sessioni, i partecipanti hanno scritto e composto un brano originale, trasformando emozioni e vissuti personali in parole e note. Il percorso si è concluso con una giornata di registrazione alla quale hanno preso parte anche familiari e operatori sanitari.

La nascita di Valzer di onde

Il risultato è Valzer di onde, una canzone collettiva che racconta la speranza, la forza e la delicatezza dei giovani pazienti.
Il brano è stato presentato in anteprima giovedì 23 ottobre e pubblicato sul canale YouTube del CRO il giorno seguente.
La musica è firmata da Andrea Simone De Nicolò, con testi di De Nicolò, Vinsent Gjici, Giulia Silani e Aldo Xhelilaj.
Alla registrazione hanno partecipato anche i ragazzi del reparto, genitori, medici, infermieri e collaboratori, formando un grande coro simbolo di unione e rinascita.

Un progetto di umanizzazione delle cure

Il laboratorio musicale, realizzato con il sostegno del Gruppo Oncologico Cooperativo del Nord Est (GOCNE Onlus), rientra nei percorsi di umanizzazione delle cure promossi dal CRO.
L’esperienza ha mostrato come la musica possa diventare terapia, aiutando i giovani a esprimere sé stessi e a ritrovare fiducia durante il percorso di cura.
Per la primavera 2026 è già previsto un nuovo ciclo di incontri, sostenuto da un contributo regionale nell’ambito del progetto “Scuole in Ospedale”.

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