Controlli nei parchi di Pordenone: Keila e Quad fiutano hashish e cocaina, scattano i sequestri

Controlli nei parchi di Pordenone: Keila e Quad individuano hashish e cocaina, sequestrati oltre 170 grammi.

05 dicembre 2025 15:59
Controlli nei parchi di Pordenone: Keila e Quad fiutano hashish e cocaina, scattano i sequestri  -
Condividi

PORDENONE – Una vasta operazione di controllo ha interessato i parchi cittadini, con interventi mirati della Polizia locale nelle aree più frequentate da giovani e famiglie. Le attività si sono svolte il 29 novembre e il 2 dicembre, coinvolgendo gli agenti del Nucleo di Sicurezza Urbana e Polizia Giudiziaria insieme alla cagnolina Keila, ormai conosciuta per la sua efficacia nel contrasto alla microcriminalità.

Un’operazione congiunta nei luoghi più sensibili

I controlli hanno beneficiato anche del supporto dei cinofili della Polizia Locale di Venezia, arrivati a Pordenone con Quad, cane addestrato in modo specifico per la ricerca di sostanze stupefacenti in aree verdi e spazi pubblici. La collaborazione tra le due unità ha permesso di effettuare ispezioni capillari all’interno di parchi, zone d’aggregazione e punti di ritrovo molto frequentati dai più giovani.

Durante l’operazione sono stati sequestrati circa 170 grammi di hashish e oltre 6 grammi di cocaina, quantitativi che, secondo gli agenti, sarebbero stati quasi certamente destinati allo spaccio locale.

La soddisfazione del Comune

L’assessore alla Sicurezza, Elena Ceolin, ha espresso apprezzamento per l’efficacia dell’intervento e per la sinergia creata con l’Unità cinofila di Venezia.

«Sono molto soddisfatta non solo del risultato – ha sottolineato – ma della collaborazione che si è consolidata. La capacità di unire diverse forze a tutela della comunità è parte di una visione che punta alla cooperazione per il bene dei cittadini. L’auspicio è che operazioni come questa possano ripetersi con regolarità».

Ceolin ha poi ringraziato il comandante Zorzetto, il commissario Candido e i conduttori dell’Unità cinofila locale, sottolineando come Keila abbia guadagnato un ruolo ormai centrale nel sistema sicurezza della città.

Il commento del sindaco

Anche il sindaco di Pordenone ha voluto esprimere il proprio riconoscimento agli agenti coinvolti e ai colleghi veneziani.

«Ringrazio personalmente tutti gli operatori – ha dichiarato –. Episodi come questi in città vengono monitorati costantemente, e questa operazione lo conferma. La sicurezza dei cittadini, soprattutto dei più giovani, è una responsabilità che sento profondamente. Saremo sempre presenti, attenti e pronti, non solo nell’intervenire ma anche nel prevenire».

Segui Prima Friuli