Conte: "misure restrittive fino al 3 maggio"
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando la proroga delle misure restrittive fino al 3 maggio."Si tratta di una decisione difficile ma...
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando la proroga delle misure restrittive fino al 3 maggio.
"Si tratta di una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche", ha detto. "Non possiamo vanificare gli sforzi sin qui fatti": si rischierebbe "un aumento dei decessi e delle vittime. L'auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi".
Saranno, però, consentite, dal 14 aprile, la riapertura di cartolerie, negozi di abbigliamento per l’infanzia, lavanderie e "altre attività produttive".
Nel frattempo il governo sta già lavorando per la Fase 2: "non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti, presieduto da Vittorio Colao, e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro".
Il premier è poi tornato sulla questione eurobond: "Servono subito, perché è necessaria una potenza di fuoco proporzionata alle risorse di un'economia di guerra. La lotta per gli eurobond, la farò al Consiglio dell'Ue. Non firmerò nulla senza strumenti adeguati alla sfida al coronavirus", sottolinea Conte.
Poi l'attacco a Salvini e Meloni. "Il Mes esiste dal 2012, non è stato istituito ieri o attivato la scorsa notte come falsamente e irresponsabilmente è stato dichiarato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Questo governo non lavora col favore delle tenebre: guarda in faccia gli italiani e parla con chiarezza. L'Italia non ha firmato alcuna attivazione del Mes: non ha bisogno del Mes perché lo ritiene totalmente inadeguato e inadatto all'emergenza che stiamo vivendo".
E sulla questione patrimoniale? "E' la prima volta che oggi ne ho sentito parlare, non ne abbiamo parlato al tavolo con i capidelegazione perché non c'è nessuna proposta concreta, il governo non ha fatto propria nessuna proposta e non la vedo all'orizzonte".
"Ora ci dedicheremo al decreto per le misure economiche che vogliamo adottare prima della fine di aprile", ha detto infine il premier Conte.