Condannato a 12 anni di carcere Samuele Battistella per la morte di Shimpei Tominaga
Condanna e motivazioni
Il Tribunale di Udine ha emesso oggi la sentenza che ha condannato Samuele Battistella a 12 anni di reclusione per essere stato responsabile del pugno che ha causato la caduta e la successiva morte di Shimpei Tominaga, imprenditore giapponese di 41 anni, avvenuta dopo quattro giorni di agonia nel giugno scorso.
La decisione del Tribunale ha seguito quasi interamente la richiesta del Pubblico Ministero Laura Collini, escludendo l’ipotesi di concorso in omicidio preterintenzionale e confermando la responsabilità diretta del giovane per l’incidente fatale.
Pene per gli altri due coinvolti
Daniele Wedam e Abd Allah Djouamaa, gli altri due ragazzi presenti al momento dell’episodio, sono stati condannati a due anni di reclusione ciascuno, una pena molto più lieve rispetto alle richieste iniziali del PM che aveva chiesto dieci e dodici anni di carcere per loro.
Dinamica e conseguenze dell’aggressione
L’episodio avvenuto nel giugno 2024 ha avuto esiti tragici: il pugno di Battistella ha causato la caduta di Tominaga che, dopo alcuni giorni in condizioni critiche, è purtroppo deceduto.