Serata travolgente al Verdi: la Ceghedaccio Symphony Orchestra conquista Pordenone - VIDEO
Al Verdi di Pordenone grande successo per la Ceghedaccio Symphony Orchestra: pubblico in piedi e hit anni ’70-’80.
PORDENONE – Una serata esplosiva, coinvolgente, capace di trasformare il Teatro Verdi in una grande pista da ballo. Ieri sera, lunedì 1 dicembre, la Ceghedaccio Symphony Orchestra ha riportato a Pordenone la magia delle grandi hit degli anni ’70 e ’80, regalando al pubblico un concerto dall’energia incontenibile che ha fatto alzare in piedi l’intera platea.
Teatro esaurito e pubblico già in piedi a metà concerto
Il Verdi era gremito in ogni ordine di posto: applausi, entusiasmo e un’atmosfera vivissima hanno segnato l’intera serata. Fin dai primi brani, più di qualcuno non ha resistito al richiamo della musica e si è alzato a ballare, trasformando l’eleganza del teatro in un’esplosione di colori e ritmo.
Il finale, con decine di palloni colorati lanciati in platea e fatti rimbalzare al ritmo dei successi evergreen, ha sigillato un evento che il pubblico ricorderà a lungo.
Autorità presenti e un programma dentro il calendario natalizio
L’appuntamento, inserito dall’amministrazione comunale nel cartellone delle iniziative natalizie, ha visto la presenza del sindaco di Pordenone Alessandro Basso e del presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, a testimonianza del valore culturale di un evento che, anno dopo anno, continua a conquistare la città.
Denis Monte dirige una compagine tutta “made in FVG”
A guidare l’orchestra, composta da oltre trenta professionisti friulani, la bacchetta impeccabile del maestro Denis Monte, che ha modulato un viaggio musicale travolgente:
dalla potenza di Gloria Gaynor, agli intramontabili Abba, passando per i Queen, gli Spandau Ballet, la febbre della disco anni ’70 fino al groove di Stevie Wonder.
Tutti i brani sono stati riarrangiati per l’occasione da Marco Bianchi, Rudy Fantin e dall’Accademia d’archi Arrigoni diretta da Domenico Mason, rendendo l’esperienza orchestrale unica e ricca di sfumature.
“Let the music play”: tre voci straordinarie sul palco
Protagonisti acclamati i front vocalist della serata, capaci di infiammare il teatro con voci potenti, emozionanti e carismatiche:
Ginga (Claudia Scapolo), artista nata a Luanda e cresciuta in Italia, amatissima per la sua energia scenica e la voce straordinaria;
Gianluca Amore, cantante e cantautore padovano definito dalla critica “una delle più belle voci soul del nuovo panorama italiano”;
Stevie Biondi (Stefano Fabio Ranno), fratello di Mario Biondi, spesso al suo fianco in concerti e registrazioni, capace di portare sul palco un timbro caldo e profondo.
Alternandosi da soli, in duetto o accompagnati dal coro, i tre artisti hanno guidato il pubblico attraverso un mosaico sonoro che spaziava dal soul alla disco, dal rock al pop, fino all’immancabile “All I Want for Christmas Is You”, che ha colorato il finale con un tocco natalizio.
Effetti speciali e magia scenica
Il concerto è stato impreziosito da una scenografia ricca e spettacolare:
giochi di luci dinamiche,
una grande mirror ball sospesa sopra l’orchestra,
fontane luminose sul palco,
e l’ondata finale di palloni colorati.
Un mix scenico capace di esaltare ogni brano, rendendo il Verdi una vera festa collettiva.
I patron Pontoni: “Un evento unico, grazie al nostro pubblico”
«Siamo orgogliosi ed emozionati – hanno commentato Renato e Carlo Pontoni –. Ringraziamo l’amministrazione comunale e il nostro caloroso pubblico, che anche questa volta ha riempito il teatro accompagnandoci con entusiasmo. Questo evento, unico in Italia nel suo genere, nasce per essere condiviso, per portare musica e gioia a tutti».
I due organizzatori hanno poi annunciato che nuove sorprese arriveranno nei primi mesi del 2026, che verranno svelate sul sito ufficiale www.ceghedaccio.com.