Anche Trieste inaugura la Casa della comunità: «Aperta 24 ore su 24 e sette giorni su sette»

TRIESTE – La Regione Friuli Venezia Giulia inaugura la nuova Casa della comunità all’interno dell’Ospedale Maggiore, in via Gatteri 25/1, struttura pensata per rafforzare l’assistenza territoriale e offrire risposte sanitarie e sociali ai cittadini 24 ore su 24. L’iniziativa rientra nel programma regionale 2025 per la riorganizzazione della sanità territoriale, resa possibile grazie alle risorse del Pnrr e agli stanziamenti regionali. Guarda qui l'intervista di Nordest24: Cos’è la Casa di comunità e quali servizi offre: ospite la Dott.ssa Angela Panzera.

Un presidio territoriale multidisciplinare

La Casa della comunità rappresenta un punto strategico per garantire assistenza a pazienti con patologie croniche e per le urgenze a bassa complessità. La struttura integra attività infermieristiche e ambulatoriali, diagnostica di base, punto prelievi e raccordo con la continuità assistenziale, oltre alla rete dei servizi sociali comunali e distrettuali. Leggi anche: Cure e assistenza h24: nascono le prime Case di comunità in FVG. Ecco come funzionano

Riduzione delle code nei Pronto soccorso

L’attivazione della Casa della comunità mira a ridurre i flussi impropri verso i Pronto soccorso, contrastando l’inappropriatezza delle prestazioni. Analisi recenti indicano che circa l’80% delle persone che si presentano al Pronto soccorso richiede prestazioni che potrebbero essere erogate direttamente a livello territoriale.

Integrazione sociosanitaria e alfabetizzazione dei cittadini

Il modello adottato punta a una forte integrazione tra servizi sanitari e sociali, rispondendo ai cambiamenti nei bisogni della popolazione. La Regione ha avviato un processo di alfabetizzazione per guidare i cittadini nell’accesso corretto ai servizi offerti dalla rete territoriale.

Servizi e numero unico per le cure non urgenti

Tra i servizi offerti figura anche il collegamento con il Numero unico 116117, dedicato alle cure mediche non urgenti. L’esperienza avviata a Trieste con il numero verde 800614302 sarà estesa, in fase sperimentale, all’area giuliano-isontina, con l’obiettivo di coprire in futuro l’intero territorio regionale.