CANEVA – Martedì 22 agosto, quando il sole picchiava forte sulle strade di Caneva, la vita di Franco Modolo si è interrotta bruscamente. L’ipotesi dominante è che un colpo di calore possa aver contribuito al fatale malore di Modolo, dato l’eccezionale caldo registrato in questa giornata.
Gli ultimi momenti
Modolo, al volante di un furgone Ford cassonato della sua azienda con sede a Fontanafredda, era in piena attività, trasportando ghiaia e terriccio. Tuttavia, un improvviso malessere lo ha colto di sorpresa. Nel tentativo disperato di chiedere aiuto, ha aperto la portiera ed è crollato sull’asfalto.
La tragica scoperta
E’ stato un passante ad avvertire l’emergenza, chiamando il 112 alle 13.30. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori, per Modolo non c’era più nulla da fare.
Indagini e conferme
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri di Caneva e Sacile, escludendo qualsiasi intervento di terzi. Tutto sembra indicare una caduta a seguito del malore improvviso. Un esame esterno del corpo, condotto dal medico legale Michela Frustaci, ha confermato la morte per cause naturali.
Un uomo dedito al lavoro e alla famiglia
Franco Modolo era noto nella sua comunità come un uomo instancabile. La sua vita ruotava attorno al lavoro, ma anche alla famiglia e agli affetti. L’orto e i campi erano la sua passione dopo il duro lavoro. L’improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari, in particolare del fratello Lucio e degli zii Annamaria e Mario.
Memorie di un imprenditore
I familiari hanno ricordato l’etica lavorativa di Franco, e il desiderio di un futuro in pensione con nuovi progetti per la sua casa. Questa tragedia ha spezzato i sogni e le speranze di un uomo che aveva ancora tanto da dare alla sua comunità e alla sua famiglia.