“Spazio ai Piccoli”: i disegni dei bimbi del Burlo nel calendario 2026 per sostenere la ricerca

Dal Burlo Garofolo nasce il calendario 2026 “Spazio ai Piccoli”: i disegni dei bambini sosterranno la ricerca pediatrica e voleranno nello spazio.

07 ottobre 2025 11:08
“Spazio ai Piccoli”: i disegni dei bimbi del Burlo nel calendario 2026 per sostenere la ricerca -
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TRIESTE – Un sogno nato tra le mani dei bambini e destinato a volare oltre l’atmosfera terrestre. È questo il cuore del Calendario 2026 della Fondazione Scriptorium ETS, realizzato in collaborazione con la Fondazione Burlo Garofolo ETS, frutto del progetto “Spazio ai Piccoli”, che unisce arte, solidarietà, ricerca scientifica e inclusione sociale.

I disegni che compongono il calendario sono stati realizzati dai piccoli pazienti dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, ispirati da una domanda semplice ma profondissima: “Che cos’è per te la pace?”.
Colori, linee e parole diventano così un linguaggio universale, capace di raccontare emozioni, sogni e desideri di bambini che vivono la quotidianità della malattia ma non smettono di immaginare un mondo sereno, condiviso, senza confini.

Un progetto che unisce terra e spazio

Abbiamo ricevuto dall’ospedale la carta che doveva essere gettata – spiega Roberto Giurano, presidente della Fondazione Scriptorium Foroiuliense – nel nostro laboratorio l’abbiamo trasformata in una carta fatta a mano su cui i piccoli hanno realizzato i loro disegni, poi raccolti in un libro. Faremo anche una mostra itinerante dei disegni originali per portarli nelle piazze e nei palazzi importanti d’Italia, e magari anche all’estero”.

L’iniziativa si inserisce nel percorso di collaborazione tra lo Scriptorium e le istituzioni, tra cui la Fondazione Burlo Garofolo, l’Assessorato alla Salute del Friuli Venezia Giulia e l’Aeronautica Militare. Il progetto, che ha già ottenuto l’Alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato presentato ufficialmente alla Camera dei Deputati lo scorso 4 giugno.
Il volume “Spazio ai Piccoli”, stampato su carta artigianale e decorato con i disegni dei bambini, sarà portato nello spazio da un astronauta italiano, trasformandosi così in un simbolo concreto di speranza che unisce il cielo e la terra.

Dalla carta riciclata alla solidarietà concreta

Il ricavato del Calendario 2026 sarà destinato a finanziare un progetto scientifico innovativo in ambito pediatrico, dedicato ai pazienti con patologie respiratorie complesse seguiti dall’IRCCS Burlo Garofolo.
Un risultato che conferma la capacità dello Scriptorium di trasformare la creatività in opportunità, coinvolgendo anche persone svantaggiate all’interno di filiere inclusive di lavoro artigianale.

Perché non possiamo vivere in pace? Perché esistono le guerre? – si chiede Gabriele Cont, presidente della Fondazione Burlo Garofolo – Questo libretto realizzato dai bimbi ricoverati vuole essere un modo con cui i bambini ci dicono di cosa hanno veramente bisogno: stare insieme, condividere, vivere in armonia. Non è solo una raccolta di disegni, ma un messaggio universale di pace che parte da un ospedale pediatrico sulla Terra e arriva in alto, nello Spazio”.

Un messaggio di pace e di speranza

Anche le Forze Armate hanno dato un contributo simbolico e operativo al progetto. Il Generale Michele Cristoforo Ladislao, dell’Associazione Nazionale Carabinieri FVG, ha sottolineato che “nei disegni dei bambini del Burlo nasce un’iniziativa che tocca mente e cuore, un monito a non abbandonare la speranza, bene comune insostituibile”.
Il Generale Urbano Floriani dell’Aeronautica Militare, invece, ha aggiunto: “Siamo felici di portare nello spazio i sogni dei bambini. Questo libro porterà un messaggio non solo fuori, ma anche dentro la navicella: è un onore fare da corriere della speranza”.

Un riconoscimento importante arriva anche dalle istituzioni regionali. L’Assessore alla Salute Riccardo Riccardi ha definito il progetto “un esempio virtuoso di collaborazione tra eccellenze del territorio e istituzioni nazionali. I disegni dei piccoli pazienti del Burlo sono spontanei e pieni d’amore: un messaggio di pace e speranza che parte dal Friuli Venezia Giulia e arriva fino alle stelle”.

Infine, Francesca Tosolini, direttrice dell’Istituto Burlo Garofolo, ha ricordato come “fare ricerca in campo pediatrico richiede responsabilità e sensibilità. Un progetto come questo fa bene non solo ai bambini ma anche alle loro famiglie, offrendo un’occasione di leggerezza e bellezza nel percorso di cura”.

Un ponte tra scienza, arte e umanità

Il Calendario 2026 “Spazio ai Piccoli” rappresenta dunque molto più di una pubblicazione: è un viaggio simbolico tra arte, inclusione e solidarietà, un progetto capace di trasformare la fragilità in forza e di portare un messaggio di pace oltre ogni confine.
Come i piccoli autori dei disegni hanno scritto, “la pace è quando ci teniamo per mano”. E ora, grazie a questo progetto, quelle mani colorate sono pronte a toccare le stelle.

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