Settimana nazionale della dislessia: il Burlo promuove diagnosi precoce e del supporto scolastico
Il Burlo Garofolo di Trieste partecipa alla Settimana della dislessia promuovendo diagnosi precoce e piani didattici personalizzati.


TRIESTE - In occasione della Settimana nazionale della dislessia (6-12 ottobre), l’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo promuove un’iniziativa di informazione e sensibilizzazione dedicata alla diagnosi precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento. L’obiettivo è far conoscere l’importanza di un riconoscimento tempestivo della dislessia, condizione che colpisce circa il 3,5% della popolazione scolastica.
Cos’è la dislessia e come si manifesta
La dislessia è un disturbo legato alla difficoltà di lettura corretta e fluente, riconosciuto tra i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) insieme a disortografia, disgrafia e discalculia. È causata da un’alterazione neurobiologica che interessa le aree cerebrali coinvolte nei processi di elaborazione del linguaggio scritto.
Il disturbo non è associato a deficit intellettivi o sensoriali, né a problemi psicologici o ambientali, ma si manifesta con l’ingresso nella scuola primaria, quando la lettura diventa un’attività quotidiana.
La diagnosi e l’intervento precoce
La valutazione diagnostica viene effettuata solitamente alla fine della seconda classe primaria, attraverso test specifici condotti dopo un periodo di potenziamento didattico. Questo consente di distinguere una reale dislessia da semplici difficoltà di apprendimento transitorie.
Una diagnosi tempestiva permette di evitare che il bambino sviluppi ansia, frustrazione o senso di inadeguatezza, condizioni che possono compromettere il percorso scolastico e la fiducia in sé.
Il piano didattico personalizzato
Grazie alla Legge 170/2010 e alla Delibera regionale FVG 933/2014, una volta accertata la dislessia la scuola deve attivare un Piano didattico personalizzato (PDP).
Il piano prevede l’uso di strumenti compensativi (come la sintesi vocale) e misure dispensative (come l’esonero dalla lettura ad alta voce), per garantire a ogni studente il diritto allo studio e all’inclusione.
La diagnosi va rinnovata ad ogni cambio di ciclo scolastico, per adeguare il piano alle nuove esigenze formative.
I riferimenti per le famiglie e la ricerca scientifica
A livello internazionale, il punto di riferimento è l’International Dyslexia Association, mentre in Italia l’AIRIPA (Associazione Italiana per la Ricerca e l’Intervento nella Psicopatologia dell’Apprendimento) si occupa di ricerca e formazione.
Per il supporto ai ragazzi dislessici e alle loro famiglie opera invece l’Associazione Italiana Dislessia (AID), che collabora con scuole e professionisti per promuovere una cultura dell’inclusione e della consapevolezza.
Con questa iniziativa, il Burlo Garofolo di Trieste ribadisce il proprio impegno nel campo della neuropsichiatria infantile, contribuendo a diffondere una maggiore sensibilità verso i disturbi dell’apprendimento e l’importanza di una presa in carico precoce e personalizzata.
