La goletta Bel Espoir approda a Trieste il 14 agosto: un messaggio di fraternità e dialogo tra culture diverse
Giovani da tutto il Mediterraneo sbarcano a Trieste con Bel Espoir


TRIESTE – Arriverà domani pomeriggio, 14 agosto, sul suggestivo molo Audace nel porto di Trieste la goletta Bel Espoir, protagonista di un lungo viaggio nel Mediterraneo per diffondere un messaggio di fraternità e dialogo tra culture.
A bordo ci sono 20 giovani tra i 20 e i 35 anni provenienti da Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Libano, Palestina, Gerusalemme, Grecia, Malta, Albania, Bosnia, Italia, Spagna e Francia.
L’iniziativa prende vita grazie alla diocesi di Marsiglia, nel solco degli Incontri del Mediterraneo di Bari (2020), Firenze (2022), Marsiglia (2023) e Tirana (2024).
Il viaggio, partito a marzo e destinato a concludersi a ottobre, prevede otto tappe in diversi porti, con l’obiettivo di creare occasioni di incontro tra popoli e religioni diverse.
Durante i mesi di navigazione, oltre 200 giovani avranno la possibilità di salire a bordo e partecipare a laboratori, confronti e attività comuni, rafforzando legami di amicizia e promuovendo la pace.
La storia della goletta Bel Espoir
Costruita in Danimarca nel 1944, Bel Espoir è una goletta a tre alberi di 29 metri recentemente restaurata, capace di ospitare 25 partecipanti per ogni tratta. Il suo percorso in questi mesi tocca città simbolo del Mediterraneo, partendo da Barcellona per concludersi a Marsiglia a ottobre.
La sesta tappa, Trieste: la goletta sarà visitabile
Quella che si concluderà a Trieste è la sesta tappa, iniziata il 4 agosto a Durazzo, dedicata alle sfide migratorie e al confronto sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione. Dopo dieci giorni di navigazione lungo la costa adriatica orientale, i giovani approderanno in città per tre giorni di eventi, incontri pubblici e attività aperte alla comunità locale.
Durante il soggiorno triestino, la goletta sarà visitabile e si terranno momenti di dialogo con associazioni, istituzioni e cittadini, con l’intento di costruire ponti tra sponde diverse del Mediterraneo.