Trieste riscopre il suo Batiscafo: in Piazza Unità la riproduzione a grandezza reale
A Trieste inaugurata la riproduzione del Batiscafo Trieste, simbolo di scienza e pace, con eventi, mostre e proiezioni.


TRIESTE – Domenica 5 ottobre alle 12.00 Piazza Unità d’Italia accoglie lo “svelamento” ufficiale della riproduzione in scala reale (1:1) del leggendario Batiscafo Trieste, simbolo di una delle imprese più straordinarie della scienza e della tecnologia del Novecento.
Alla cerimonia saranno presenti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore Giorgio Rossi, l’assessore regionale Pierpaolo Roberti e i rappresentanti dei partner: Mare NordEst – promotore del progetto e curatore degli aspetti tecnico-scientifici – Fondazione CRTrieste, Trieste Trasporti e Rolex.
Il Batiscafo Trieste: tecnologia al servizio della pace
Il progetto originale si deve al genio di Auguste e Jacques Piccard, pionieri delle esplorazioni atmosferiche e marine. La città giuliana ebbe un ruolo decisivo grazie al collezionista Diego de Henriquez, che incoraggiò i Piccard a scegliere Trieste come base di costruzione.
Il batiscafo venne realizzato nei Cantieri Riuniti dell’Adriatico di Trieste e Monfalcone, con una missione che andava oltre la scienza: dimostrare che la tecnologia, nata per la guerra, poteva trasformarsi in strumento di conoscenza e pace.
La riproduzione rimarrà in Piazza Unità fino al 9 novembre, per poi trovare collocazione definitiva al Museo della Guerra per la Pace Diego de Henriquez, in omaggio alla visione pacifista del collezionista.
Record e imprese leggendarie
Il Batiscafo Trieste fu protagonista di imprese che hanno segnato la storia delle esplorazioni subacquee:
1953: immersione a -3.150 metri nella Fossa Tirrenica, al largo di Ponza.
1960: discesa fino a 10.916 metri nell’Abisso Challenger della Fossa delle Marianne, il punto più profondo del pianeta, con a bordo Jacques Piccard e il tenente della U.S. Navy Don Walsh.
Il restauro e la riproduzione sono stati affidati a M23 Srl, azienda bergamasca leader nella tecnologia dei sommergibili avanzati. Accanto al mezzo saranno installati totem illustrativi e apparati multimediali che guideranno il pubblico nella scoperta della sua storia, dalla costruzione al varo del 1953 fino alle immersioni da record.
Cinema e memoria: “Operazione Batiscafo Trieste”
L’avventura rivivrà anche sul grande schermo con il film “Operazione Batiscafo Trieste”, scritto e diretto da Massimiliano Finazzer Flory e prodotto da Movie&Theater su commissione del Comune di Trieste. Un’opera poetica che intreccia immagini e memoria, in anteprima assoluta a gennaio 2026.
Alcune clip saranno proiettate già dall’8 ottobre nel Villaggio Barcolana “Borgo Cavana”, offrendo un’anticipazione del film.
Le giornate del Batiscafo: incontri e racconti
Sempre domenica, alle 18.00, nella tensostruttura della Barcolana in Piazza Unità prenderà il via il ciclo di incontri “Le giornate del Batiscafo Trieste e la sua Storia”, a cura di Mare NordEst e del Comune.
Il pubblico potrà assistere a filmati, fotografie e testimonianze introdotte dallo storico Enrico Halupca, in un percorso che unisce divulgazione scientifica e memoria storica. Gli incontri proseguiranno venerdì 10 ottobre e sabato 11 ottobre alle 16.30.
Un patrimonio di Trieste e del mondo
Con la riproduzione del Batiscafo Trieste, la città restituisce alla collettività un simbolo identitario e universale, memoria di un’impresa che ha unito ingegno, coraggio e visione pacifista.
Un patrimonio che appartiene a Trieste ma anche al mondo, capace di raccontare alle nuove generazioni come la tecnologia possa trasformarsi da strumento di conflitto a veicolo di conoscenza e pace.