Alla Barcolana di Trieste la Scuola Mosaicisti del Friuli presenta il progetto “Costruire il futuro”
Alla Barcolana di Trieste la Scuola Mosaicisti del Friuli presenta un grande mosaico collettivo dedicato alla sostenibilità.


TRIESTE – Alla 57ª Barcolana, la storica regata che anima il Golfo di Trieste, la Scuola Mosaicisti del Friuli si conferma punto di riferimento internazionale per la formazione nell’arte del mosaico, unendo creatività, educazione e sostenibilità.
Quest’anno la scuola partecipa alla manifestazione con Veolia, gruppo impegnato nella trasformazione ecologica delle città e delle imprese, portando in piazza un progetto artistico dedicato al mosaico come simbolo di collaborazione e di responsabilità ambientale.
Un incontro pubblico dedicato all’arte del mosaico
Venerdì 10 ottobre 2025, alle ore 9.30 in piazza Verdi, si terrà un incontro pubblico tra la Scuola Mosaicisti del Friuli e le scuole di Trieste, aperto a tutta la cittadinanza.
L’appuntamento sarà condotto dal presidente Stefano Lovison e dal direttore Gian Piero Brovedani, che guideranno un dialogo sull’arte del mosaico, sulle sue radici nel territorio friulano e sul suo ruolo nel promuovere valori condivisi e comportamenti virtuosi.
Il mosaico, spiegano gli organizzatori, rappresenta perfettamente l’idea di unità nella diversità: ogni tessera, diversa ma indispensabile, contribuisce alla bellezza dell’insieme, proprio come ogni persona può contribuire, con piccoli gesti quotidiani, a ridurre l’impatto umano sull’ambiente.
Un messaggio di responsabilità collettiva, dove l’arte diventa un mezzo per il cambiamento e per migliorare la qualità della vita.
Il grande mosaico “Costruire il futuro: la sostenibilità, pezzo dopo pezzo”
A margine dell’incontro sarà inaugurata l’opera collettiva “Costruire il futuro: la sostenibilità, pezzo dopo pezzo”, un grande mosaico di 3,6 x 1,4 metri realizzato con il contributo delle scuole primarie di Trieste.
Il progetto nasce come creazione partecipata, frutto di settimane di lavoro condiviso e di sperimentazione artistica.
Le tessere del mosaico sono materiali di recupero trasformati in elementi estetici: carta, tappi di plastica, tessuti, bottoni, cartone ondulato, pezzi di legno, sughero, gusci di frutta secca, pasta alimentare non cotta, conchiglie e ciottoli.
Un’opera che unisce arte e sostenibilità, ma anche spontaneità e fantasia, grazie alla visione libera e creativa dei bambini, veri protagonisti di questa iniziativa.
Ogni elemento, apparentemente di scarto, diventa una tessera preziosa di un disegno più ampio: un mosaico simbolo di rinascita e consapevolezza, che invita a riflettere sulla necessità di trasformare i rifiuti in risorse e di costruire insieme un futuro più sostenibile.
Collaborazioni e sostenitori del progetto
L’evento, che si annuncia come un momento di festa collettiva, vedrà la partecipazione di tutti gli alunni coinvolti, dei rappresentanti di Veolia, della Scuola Mosaicisti del Friuli e delle aziende triestine Carmet s.r.l., Govoni Impianti s.r.l., Install.pro s.r.l. e Rosso s.r.l., che hanno sostenuto il progetto credendo nel suo valore educativo e simbolico.
Questa sinergia nasce da una visione condivisa dell’arte come strumento di comunicazione e sviluppo sociale, capace di unire generazioni e comunità.
Formazione e futuro: corsi dedicati agli insegnanti
Il percorso non si conclude con la Barcolana.
La Scuola Mosaicisti del Friuli, con il sostegno di Veolia, organizzerà presso la sede di Spilimbergo dei corsi introduttivi all’arte musiva rivolti agli insegnanti che hanno partecipato al progetto nelle scuole.
I corsi saranno gratuiti, per offrire una formazione tecnica e artistica che renda il progetto replicabile e sostenibile nel tempo.
L’obiettivo è trasformare questa esperienza in un laboratorio permanente di educazione ambientale e artistica, dove la creatività si intreccia con l’educazione alla sostenibilità, proseguendo l’eredità del progetto nato alla Barcolana.
Il mosaico come linguaggio di sostenibilità e comunità
Con “Costruire il futuro: la sostenibilità, pezzo dopo pezzo”, la Scuola Mosaicisti del Friuli e Veolia ribadiscono la convinzione che arte e sostenibilità possano convivere e ispirare un nuovo modo di pensare la comunità.
Ogni tessera del mosaico, come ogni gesto quotidiano, contribuisce a costruire un mondo più consapevole, armonioso e rispettoso dell’ambiente.
Un messaggio potente che, proprio nella cornice internazionale della Barcolana di Trieste, trova la sua dimensione più naturale: quella del dialogo tra persone, culture e generazioni, unite – pezzo dopo pezzo – nella costruzione del futuro.