Avevano svaligiato decine di appartamenti: arrestati 4 albanesi, recuperata refurtiva per 200mila euro - VIDEO
Sgominata banda specializzata nei furti in appartamento: blitz della Polizia tra Padova e Pordenone, recuperata refurtiva per 200mila euro.
PORDENONE - La Polizia di Stato ha sgominato una banda di quattro albanesi specializzata in furti in appartamento. Individuato il covo in cui si erano nascosti da un paio di giorni, in provincia di Pordenone, dopo aver commesso decine di furti a Padova e provincia.
Al momento dell’intervento della Squadra Mobile di Padova, con l’ausilio della Squadra Mobile di Pordenone, all’interno dell’appartamento sono stati trovati i quattro uomini rientrati poco prima nel covo dopo aver commesso tre furti in abitazioni della zona, la refurtiva sottratta nei due giorni di soggiorno nel pordenonese e gli arnesi utilizzati dalla banda per entrare negli appartamenti.
Sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, si è accertato che due dei quattro fermati erano latitanti. Numerosi i gioielli, orologi, monili e denaro contante sequestrati per un valore di circa 200.000 euro, che saranno restituiti ai legittimi proprietari. I quattro sono stati condotti nel carcere di Pordenone.
Indagine avviata dopo una serie di furti nel Padovano
Nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati predatori, la Squadra Mobile di Padova ha individuato una banda responsabile di decine di colpi tra Padova e provincia, prima di spostarsi in un covo nel pordenonese per proseguire le attività illecite.
La complessa attività investigativa, avviata dopo numerosi furti nelle zone di Padova e Albignasego, ha consentito in pochi giorni di identificare sia l’autovettura utilizzata sia il covo scelto dai ladri.
L’auto sospetta e gli elementi decisivi
Gli investigatori hanno individuato un’auto di grossa cilindrata, intestata a un prestanome, utilizzata per raggiungere i luoghi da colpire.
I malviventi adottavano cautele sofisticate per non essere identificati, utilizzando percorsi secondari e vari accorgimenti. L’irruzione nel covo in provincia di Pordenone è stata fondamentale per arrivare alla loro identificazione.
Recuperata refurtiva per 200mila euro
L’individuazione dell’auto, dei percorsi e della base logistica ha permesso di recuperare gioielli, oro, argento e contanti per un valore di circa 200.000 euro, frutto dei furti compiuti negli ultimi due giorni nel pordenonese.
Videosorveglianza e pedinamenti
L’identificazione è stata possibile grazie alle telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso dettagli dell’abbigliamento dei sospettati, e allo studio degli spostamenti dell’auto.
La base operativa era situata in una struttura ricettiva di Pordenone, utilizzata come rifugio dalla banda.
La decisione di intervenire
Per evitare una possibile fuga, la Procura di Padova ha delegato un intervento urgente, organizzato in poche ore.
Il blitz notturno
Nella notte tra mercoledì e giovedì è scattato il blitz, con una quindicina di poliziotti delle Squadre Mobili di Padova e Pordenone.
In rapida successione sono stati ricostruiti due tentativi di furto e tre furti consumati nelle ore immediatamente precedenti al fermo.
L’irruzione e il tentativo di fuga
All’irruzione degli agenti, i quattro albanesi erano appena rientrati dall’ennesima razzia.
Uno di loro aveva posizionato il letto sotto la finestra per una possibile fuga, tentativo immediatamente bloccato dagli agenti in borghese.
Identità e precedenti dei quattro arrestati
– Albanese 25enne, in Italia dal 2018, senza precedenti, con residenza fittizia in provincia di Caserta.
– Albanese 35enne, in Italia dal 2005, con precedenti per furto, scasso, resistenza e porto abusivo di armi.
– Albanese 34enne, già arrestato nel 2023 e 2024 per furti in Veneto e ricercato per un’ordinanza del Tribunale di Teramo.
– Albanese 36enne, in Italia dal 2013, con tre alias, precedenti arresti nel 2011, 2013 e 2021 per furti, ricercato per un mandato di cattura relativo a una condanna per circa 40 furti nel Triveneto.
Gli strumenti del mestiere
Durante la perquisizione sono stati trovati un flessibile, dischi, punte, cacciaviti, pinze, e ricetrasmittenti, utilizzate per coordinarsi durante i furti ed evitare localizzazioni.
Bottino sequestrato e sequestri
Sono stati sequestrati gioielli, monili d’oro e d’argento, e contanti trovati nel covo. Tutto sarà consegnato all’Autorità giudiziaria.
Il fermo e le indagini ancora in corso
I quattro sono stati portati in Questura e sottoposti a fermo di p.g. per tre furti commessi quella sera in provincia di Pordenone.
Le indagini continuano per collegarli ad altri furti in Veneto e per identificare i ricettatori.
Arresti eseguiti e custodia in carcere
I due albanesi ricercati sono stati arrestati in esecuzione dei provvedimenti pendenti.
Terminati gli accertamenti, i quattro sono stati portati nel carcere di Pordenone.
In udienza, i fermi sono stati convalidati e i quattro sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere.