Faceva il badante ma era latitante da 25 anni, ricercato per omicidio: arrestato a Bolzano

Badante arrestato a Bolzano: era ricercato per un omicidio in Tagikistan

07 luglio 2025 20:20
Faceva il badante ma era latitante da 25 anni, ricercato per omicidio: arrestato a Bolzano -
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BOLZANO — Una vicenda che sembra la trama di un film ha scosso la città di Bolzano: un uomo di 45 anni, originario del Tagikistan, è stato arrestato dopo essere stato ricercato per omicidio nel suo Paese per oltre 25 anni.

L’uomo, determinato a rifarsi una vita lontano dal proprio passato, aveva adottato una strategia tanto semplice quanto efficace: dichiararsi cittadino afgano e fornire generalità false. In questo modo era riuscito a ottenere un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, diritto che gli ha permesso di stabilirsi in diverse regioni italiane, esercitando la professione di badante.

Grazie a questa copertura, aveva potuto muoversi indisturbato tra diverse città, fino a giungere a Bolzano, dove è stato infine localizzato e catturato dagli agenti della Squadra Mobile.

Sinergia forze dell'ordine italiane e Interpol

Negli ultimi anni, aveva vissuto in Italia sotto mentite spoglie, svolgendo tranquillamente il lavoro di badante, fino a quando la collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e l’Interpol ha posto fine alla sua lunga fuga.

Secondo fonti investigative, la cattura è stata possibile grazie a un controllo incrociato dei dati biometrici e alle segnalazioni ricevute attraverso i canali internazionali di cooperazione.

Il delitto risalente al 2000

L’accusa che pende sul 45enne è omicidio in concorso, risalente a luglio 2000. Secondo le autorità tagike, l’uomo avrebbe partecipato, insieme a un commilitone dell’esercito, all’assassinio di un militare che viveva nel loro stesso quartiere. Un crimine efferato che ha scatenato una lunga indagine, culminata con l’inserimento dell'uomo nella lista dei ricercati internazionali.

In carcere a Bolzano in attesa di estradizione

Oggi il cittadino tagiko si trova detenuto nel carcere di Bolzano, dove attende le udienze relative al processo di estradizione, che potrebbe riportarlo in Tagikistan per rispondere definitivamente delle accuse a suo carico.

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