Riaperta ad Aviano la strada Madonna del Monte-Bornass | FOTO
Riaperta ad Aviano la strada Madonna del Monte-Bornass: sicurezza, turismo lento e collegamento strategico verso Piancavallo.
Roberto Mattiussi
AVIANO – Un intervento atteso da oltre un decennio restituisce sicurezza, accessibilità e nuove prospettive di sviluppo al territorio montano. È stata ufficialmente riaperta la strada Madonna del Monte-Bornass, infrastruttura strategica che collega la viabilità locale all’asse di accesso verso Piancavallo, al centro di un importante progetto di messa in sicurezza e valorizzazione della montagna.
A sottolineare il valore dell’opera è stata l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, intervenuta all’inaugurazione ad Aviano. La riapertura segna un passaggio fondamentale per una viabilità che era stata interrotta dal 2011 a causa di una frana, compromettendo per anni un collegamento ritenuto essenziale per il territorio.
L’intervento ha permesso la completa ricostruzione del corpo stradale, compromesso dal dissesto, e la messa in sicurezza del versante grazie alla posa di reti paramassi e protezioni corticali. Un lavoro strutturale pensato per garantire stabilità nel tempo, riducendo il rischio idrogeologico e assicurando una fruizione sicura sia oggi sia negli anni futuri.
La strada viene così restituita alla comunità come infrastruttura affidabile e duratura, capace di rispondere alle esigenze di sicurezza e prevenzione in un’area montana particolarmente delicata dal punto di vista ambientale.
Turismo lento e accessibilità alla montagna
La nuova configurazione della Madonna del Monte-Bornass è stata progettata anche per favorire il turismo lento, con una viabilità adatta al transito di ciclisti e pedoni. L’opera si inserisce in una visione più ampia di valorizzazione della pedemontana come sistema territoriale fruibile, accessibile e vissuto, dove la montagna diventa spazio di esperienza consapevole e sostenibile.
L’infrastruttura consente inoltre di migliorare l’accessibilità alle aree montane, rafforzando il legame tra mobilità dolce, paesaggio e qualità dell’esperienza turistica.
Un collegamento strategico anche in caso di emergenza
Oltre alla funzione turistica, la strada svolge un ruolo cruciale sul piano della sicurezza civile. Come evidenziato dall’assessore Amirante, il tracciato rappresenta un collegamento alternativo fondamentale in caso di emergenze, come incendi boschivi o interruzioni temporanee della viabilità principale verso Piancavallo.
Una funzione strategica che rafforza la resilienza del territorio, offrendo soluzioni concrete in situazioni di criticità e garantendo maggiore tutela per residenti e visitatori.
Il contributo regionale e la prevenzione del rischio idrogeologico
Per la messa in sicurezza della strada Madonna del Monte-Bornass, la Regione Friuli Venezia Giulia ha concesso al Comune di Aviano un contributo di 500.000 euro, nell’ambito della legge regionale 13/2023. Il finanziamento, formalizzato con il decreto n. 61689/GRFVG del 15 dicembre 2023, è destinato alla realizzazione delle opere di protezione e rientra nel quadro degli interventi regionali per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico.
Il ruolo della Protezione civile e la visione di sviluppo
L’opera si colloca all’interno delle azioni regionali dedicate alla sicurezza del territorio, con il coinvolgimento della Protezione civile Fvg, guidata dall’assessore regionale delegato Riccardo Riccardi. Un lavoro sinergico che unisce prevenzione, pianificazione e attenzione al paesaggio.
L’infrastruttura rafforza così un modello di sviluppo che mette insieme fruizione turistica, sicurezza e tutela delle aree montane, promuovendo una scoperta rispettosa e consapevole del territorio del Friuli Venezia Giulia.
Un investimento sul futuro del territorio
Investire su percorsi come la Madonna del Monte-Bornass significa puntare su qualità dell’esperienza, protezione del patrimonio naturale e sicurezza delle persone. Un intervento che restituisce valore a una viabilità storica e che rappresenta un esempio concreto di come infrastrutture e paesaggio possano convivere in modo equilibrato e sostenibil
