Aspettando Friuli Doc: 21 osterie friulane unite nella festa del gusto

Aspettando Friuli Doc in osteria: a Udine e dintorni 21 locali protagonisti della seconda edizione tra tradizione, identità e sapori friulani.

01 settembre 2025 19:49
Aspettando Friuli Doc: 21 osterie friulane unite nella festa del gusto -
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UDINE – Una vera e propria festa prima della festa. È questo lo spirito di “Aspettando Friuli Doc in osteria”, iniziativa giunta alla seconda edizione che lega i luoghi simbolo della convivialità e del buon bere alla più grande manifestazione enogastronomica del Friuli Venezia Giulia, il Friuli Doc, in programma da giovedì.

Quest’anno sono 21 le osterie che hanno aderito all’evento, distribuite in tutta l’area friulana. Un segnale che conferma il successo della formula lanciata nel 2024 dal Comitato Friulano Difesa Osterie, presieduto da Enzo Mancini, in collaborazione con Confesercenti e con il sostegno di Regione FVG, Comune di Udine e numerose realtà associative e produttive.

L’inaugurazione si è tenuta nel suggestivo cortile dell’Osteria Al Vecchio Stallo di Udine, alla presenza di autorità locali e regionali. L’evento rappresenta anche un’occasione per dare visibilità a tradizioni e prodotti tipici, in linea con altre iniziative culturali che animano il Nordest, come la recente valorizzazione delle tradizioni popolari di Sappada (leggi qui).

Bordin: “Le osterie, luoghi di relazioni e orgoglio friulano”

Il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, intervenuto all’apertura, ha voluto iniziare in lingua friulana per sottolineare l’importanza delle osterie: «Sono i luoghi in cui, davanti a un buon bicchiere, si creano relazioni, si condividono confidenze e storie. Questo spazio, in particolare, è da quarant’anni un punto di riferimento per gli udinesi, frequentato anche dai politici: se questi muri potessero parlare, racconterebbero vicende importanti».

Bordin ha poi aggiunto che iniziative come questa servono a rafforzare l’orgoglio friulano: «Il Friuli Venezia Giulia non è secondo a nessuno e spesso fa da apripista a livello nazionale. Quest’anno, nei giorni di Friuli Doc, ospiteremo anche la conferenza dei presidenti delle assemblee legislative italiane: sarà l’occasione per mostrare alle altre regioni come si vive bene in Friuli e come si organizzano eventi di questo livello».

Un messaggio che risuona anche con il tema della valorizzazione dei territori, al centro di eventi diffusi in tutta la regione, come dimostrano anche le iniziative dedicate ai musei civici di Pordenone (approfondisci qui).

Un ponte tra Udine e San Daniele

All’inaugurazione erano presenti anche il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, il vicesindaco Alessandro Venanzi e il sindaco di San Daniele Pietro Valent, testimoniando la volontà di fare squadra per valorizzare i prodotti tipici friulani.

Sono intervenuti inoltre Enzo Mancini, padrone di casa e presidente del Comitato difesa osterie, il vicepresidente di Confesercenti Udine Roberto Simonetti e il presidente di Agrifood Pier Giorgio Sturlese, che hanno sottolineato il valore del progetto come strumento di promozione del territorio e di collaborazione tra realtà locali.

La degustazione di piatti e bevande ha poi aperto ufficialmente l’edizione 2025, in attesa di un Friuli Doc che si annuncia ancora una volta ricco di novità e capace di attrarre visitatori dall’intera regione e oltre. L’evento si inserisce così nel calendario degli appuntamenti autunnali più attesi, al pari di grandi festival culturali e gastronomici che animano il Nordest (scopri qui il programma della Cocktail Week di Trieste).

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