APT Gorizia presenta EcoMove: un nuovo futuro tra idrogeno, elettrico e LNG

EcoMove rinnova il trasporto pubblico di APT Gorizia con idrogeno, elettrico e LNG per una mobilità più sostenibile entro il 2030.

22 novembre 2025 14:31
APT Gorizia presenta EcoMove: un nuovo futuro tra idrogeno, elettrico e LNG -
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GORIZIAEcoMove segna l’avvio di una trasformazione profonda del trasporto pubblico locale, un percorso che APT Gorizia ha presentato come un vero salto generazionale verso un modello di mobilità più sostenibile, efficiente e rispettoso del territorio. Il progetto, che si inserisce nel Programma Operativo di Rinnovo Evolutivo del Parco Mezzi della Regione Friuli-Venezia Giulia, identifica la rotta che porterà entro il 2030 al rinnovamento completo dell’intera flotta e al potenziamento delle infrastrutture aziendali, grazie a tecnologie innovative e investimenti mirati.

Un progetto articolato in tre anime sostenibili

EcoMove si sviluppa attraverso tre filiere strategiche: idrogeno, LNG e veicoli elettrici. Tre soluzioni complementari per ridurre in modo significativo l’impatto ambientale e favorire un trasporto pubblico che non sia solo un servizio, ma un vero fattore di qualità urbana ed extraurbana.

La vision progettuale si è già tradotta in un importante riconoscimento: il premio FVGREEN 2025, che ha posizionato EcoMove al primo posto nella categoria energia e clima per la sua applicazione nel servizio urbano. Un risultato che conferma la solidità di una strategia costruita con continuità e concretezza, facendo di APT un esempio in ambito nazionale.

Investimenti strategici e sostegno della Regione FVG

Per i diversi interventi sono stati stanziati oltre 59 milioni di euro, risorse che comprendono infrastrutture e mezzi. Quasi 23 milioni finanziano opere fondamentali: l’impianto BioLNG e la stazione di ricarica elettrica di Gorizia, il sistema di produzione dell’idrogeno alimentato da un parco fotovoltaico a Monfalcone, l’area di ricarica di Grado e l’efficientamento energetico della sede aziendale goriziana.

La tabella di marcia prevede la sostituzione di 76 mezzi, con un incremento della quota urbana green che salirà dall’attuale 26% all’81% nel 2030. Sono già in servizio 19 bus elettrici tra Gorizia e Grado, 17 mezzi LNG in ambito extraurbano e sono stati ordinati 9 autobus a idrogeno destinati a Monfalcone.

Il progetto è supportato da un pacchetto di contributi europei e regionali pari a 38 milioni di euro, tra cui fondi del PNRR e della L.R. 3/2021, oltre ai 3,5 milioni destinati alla realizzazione dell’impianto a idrogeno di Monfalcone, considerato un punto di eccellenza nel panorama nazionale.

Area LNG: un impianto moderno e pronto al futuro

La nuova stazione LNG operativa presso la sede di Gorizia garantisce il rifornimento dei mezzi extraurbani grazie a tecnologie avanzate e sistemi di sicurezza di ultima generazione. L’investimento ha raggiunto 1 milione di euro, mentre la spesa complessiva per il trasporto LNG supera i 17 milioni.

Nel tempo sarà possibile introdurre anche bioLNG, carburante ottenuto da rifiuti agricoli e frazione umida dei rifiuti domestici, caratterizzato da un ciclo produttivo con impatto zero.

Area BEV: elettrificazione di Gorizia e Grado

Le città di Gorizia e Grado stanno già sperimentando i benefici della mobilità elettrica. Nel capoluogo isontino è attivo un sistema di ricarica inaugurato nel dicembre 2024 con 14 stalli, 6 colonnine doppie e la possibilità di gestire in contemporanea fino a 12 bus. Oggi circolano 13 mezzi BEV.

A Grado, invece, il servizio urbano è completamente elettrico da settembre 2024, con 3 mezzi e una rete di ricarica composta da 4 stalli, 2 colonnine doppie e un sistema remoto di gestione. L’investimento complessivo ammonta a 12 milioni di euro.

Area Idrogeno: Monfalcone nodo strategico della Hydrogen Valley

Il nuovo impianto di produzione e rifornimento di idrogeno rinnovabile, in costruzione a Monfalcone, rappresenta una delle colonne portanti di EcoMove. Dotato di un elettrolizzatore e di una stazione di rifornimento, funzionerà grazie a un parco fotovoltaico da 1,67 MW distribuito su 17mila metri quadri.

L’impianto sarà il motore della North Adriatic Hydrogen Valley, alimentando mezzi urbani a zero emissioni per l’asse Monfalcone-Ronchi-Staranzano. Qui sorgerà anche una nuova sede operativa, con officina dedicata alla manutenzione dei veicoli green. L’investimento complessivo raggiunge i 29 milioni di euro.

I bus come strumento di comunicazione

Oltre alla tecnologia, EcoMove introduce una nuova identità visiva che comunica valori, obiettivi e missione del progetto. Il brand APT EcoMove e il pay-off “Il futuro che vogliamo” vestiranno i mezzi e le pensiline, rendendo i bus veri e propri strumenti di comunicazione.

Le grafiche dedicate rappresentano le tre principali alimentazioni green – idrogeno, elettrico e LNG – in uno stile illustrativo immediatamente riconoscibile. Alcuni veicoli saranno concessi gratuitamente ad associazioni e realtà locali per promuovere iniziative sociali e culturali.

La nuova sede di Gorizia: efficienza e spazi rinnovati

Il progetto include anche l’efficientamento energetico della sede di Gorizia, con interventi su impianti, officina, illuminazione e coperture fotovoltaiche, per un valore di quasi 1 milione di euro.

Nell’occasione sono stati inaugurati i nuovi spazi: una facciata completamente rinnovata, illuminazione LED a basso consumo e ambienti interni riprogettati con sale conferenze, area ristoro, archivio e una palestra attrezzata a disposizione dei dipendenti. Gli spazi saranno fruibili anche da enti e associazioni locali per incontri e convegni.

Le dichiarazioni

La Presidente Caterina Belletti ha sottolineato come EcoMove sia «una visione concreta di futuro», un percorso che garantirà entro il 2030 una mobilità urbana a emissioni zero, frutto di investimenti tangibili e infrastrutture innovative.

Il Direttore generale Luca Di Benedetto ha evidenziato l’impegno della struttura aziendale nel rispettare tempi ristretti imposti dai fondi europei, un lavoro di squadra che ha permesso di ottenere contributi aggiuntivi.

Il Presidente TPL FVG Maurizio Marzi Wildauer ha rimarcato come il trasporto pubblico rappresenti la seconda voce di spesa regionale e un settore strategico per la transizione energetica, valorizzato da investimenti complessivi che in regione raggiungono i 300 milioni di euro.

L’Assessore regionale Fabio Scoccimarro ha ricordato l’impegno della Regione nella tutela ambientale e nella diversificazione delle fonti energetiche, citando anche l’autosufficienza energetica dell’aeroporto grazie al fotovoltaico, un modello che dialoga con EcoMove e con un futuro di mobilità integrata e sostenibile.

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