E’ morto Alvaro Vitali, il cinema piange Pierino
Addio a Alvaro Vitali, il Pierino del cinema italiano: una carriera tra comicità e spontaneità che ha segnato un’epoca.


Alvaro Vitali se n’è andato lasciando un segno indelebile nel panorama del cinema italiano. Diventato celebre soprattutto per il ruolo di Pierino, personaggio iconico della commedia degli anni ’70 e ’80, Vitali ha fatto ridere intere generazioni con la sua comicità spontanea e irresistibile.
La carriera che ha fatto ridere il pubblico
Nato a Roma nel 1950, Vitali ha iniziato la carriera sul set come comparsa per poi farsi notare da Pier Paolo Pasolini, che lo scelse per “Salò o le 120 giornate di Sodoma”. Da lì il suo volto divertente e la fisicità comica lo hanno portato a diventare una presenza fissa nei cinepanettoni e nei film demenziali, guadagnandosi la simpatia del grande pubblico.
Il personaggio di pierino
Il successo è esploso con la saga di Pierino, scherzoso monello con la testa spettinata e la battuta pronta. Film come Pierino colpisce ancora e Pierino contro tutti hanno avuto un’enorme popolarità, grazie all’energia e all’irriverenza di Alvaro. Questo personaggio ha contribuito a plasmare un intero genere cinematografico fatto di goliardia e leggerezza.
Un’eredità comica
La comicità di Vitali non si limitava al grande schermo: ha partecipato spesso a programmi televisivi e spettacoli dal vivo, dimostrando versatilità e una capacità innata di coinvolgere il pubblico. La sua capacità di trasformarsi, con mimica ed espressività, lo ha reso un vero e proprio simbolo della comicità popolare.
Un addio che commuove
La notizia della sua scomparsa ha spinto amici, colleghi e fan a ricordare istantaneamente l’affabilità di Alvaro, il sorriso contagioso e lo spirito sempre positivo. I social si sono riempiti di messaggi di affetto e gratitudine: per molti era un compagno di risate e spensieratezza.