Alpe Adria Puppet Festival 2025: a Gorizia e Nova Gorica teatro di figura senza confini
Alpe Adria Puppet Festival 2025 a Gorizia e Nova Gorica: teatro di figura internazionale e progetto europeo Transport.


GORIZIA – Si avvicina l’apertura della 34esima edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival, in programma dal 3 all’8 ottobre a Gorizia e Nova Gorica, Capitale Europea della Cultura 2025. La rassegna, organizzata dal CTA di Gorizia sotto la direzione artistica di Roberto Piaggio, conferma la propria vocazione senza confini, radicata nel dna della manifestazione sin dalle origini.
Teatro di figura e progetti europei
Il festival, interamente dedicato al teatro di figura, propone quest’anno numerosi progetti mirati ad abbattere barriere culturali e linguistiche. Tra questi spicca Transport, iniziativa sostenuta dalla Commissione europea nell’ambito di Creative Europe. Sei spettacoli, presentati in anteprima nazionale, affrontano tematiche attuali come la sostenibilità ambientale e il ruolo dei trasporti nella società moderna, evidenziando l’impatto dei ritmi accelerati sulla vita quotidiana.
Sei compagnie internazionali
Sul palco della Sala Dom Močnik di via San Giovanni e nella nuova sala dell’EPICenter saliranno sei prestigiose compagnie:
Maribor Puppet Theatre e Ljubliana Puppet Theatre (Slovenia)
Białostocki Teatr Lalek (Polonia)
Eesti Noorsooteater (Estonia)
Klaipėdos lėlių teatras (Lituania)
Divadlo Alfa (Repubblica Ceca)
Le performance, tutte di teatro iperrealistico in miniatura, avranno testi brevi in inglese con sottotitoli in italiano. La durata sarà di 40 minuti ciascuna e il pubblico sarà limitato a 30 persone per replica, per consentire una visione ravvicinata. Ogni spettacolo verrà proposto più volte durante il festival, con prenotazione consigliata.
Il progetto Transport
A dare coerenza al progetto è il team guidato da Tin Grabnar (direzione), Ajda Rooss (drammaturgia), Sara Slivnik (scenografia), Mateja Starič (musiche), Tina Bonča (costumi), Gregor Kuhar (luci) e Aleksander Andželović (modelli 3D). Le statuine stampate in 3D, animate dagli attori, diventano protagoniste di storie potenti:
un drammatico incidente stradale
l’impatto del progresso sull’ambiente
un aeroporto come simbolo della globalizzazione
la politica e le crisi internazionali
l’ambizione umana di raggiungere vette irraggiungibili
le conseguenze di un disastro nucleare
Suggestione visiva e riflessione sociale
Ogni spettacolo prende vita in diorami minuziosi, trasformati in palcoscenici che trasportano lo spettatore in una dimensione parallela. Un accurato gioco di luci e suoni amplifica l’esperienza, rendendo palpabile il messaggio.
«Le crisi ecologiche dei nostri tempi – spiega il direttore del progetto Tin Grabnar – ci mettono di fronte alla nostra passività. Per agire in modo significativo, dobbiamo comprendere le forze che plasmano il nostro mondo e il nostro ruolo. Il teatro, da sempre laboratorio di cambiamento sociale, ci offre uno spazio per riflettere, discutere e cercare soluzioni».
Informazioni
Per ulteriori dettagli e prenotazioni: CTA Gorizia – 0481 537280 – [email protected].