Non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni. A 93 anni, Giuseppina Zanon, originaria di Udine, ha deciso di tornare tra i banchi di scuola per conseguire quel diploma che la guerra e le difficoltà familiari le avevano negato da ragazza. Ma a renderlo ancora più speciale è il fatto che a sostenere l’esame con lei ci saranno i suoi due pronipoti, studenti dell’ultimo anno in un istituto professionale della città.
Un’aula piena di emozione: applausi e lacrime il giorno dell’esame
La decisione di riprendere in mano i libri è nata durante una cena di famiglia: “Ho sempre desiderato studiare, ma a quei tempi dovevo aiutare in casa. Ora voglio farlo per me stessa e per dimostrare ai miei nipoti che nella vita non bisogna mai arrendersi”. Da lì, il coinvolgimento della scuola, il supporto dei docenti e la commozione di tutta la comunità.
Un’aula piena di emozione: applausi e lacrime il giorno dell’esame
Il giorno dell’esame, Giuseppina si è presentata puntuale, vestita di blu e con una penna nel taschino. Al suo fianco, i due pronipoti e una classe intera che l’ha accolta con un lungo applauso. “Era emozionata ma determinata. Ha scritto, ha raccontato, ha saputo coinvolgere tutti con il suo spirito e la sua intelligenza”, racconta la professoressa di italiano.
Il messaggio che arriva da Udine: la cultura non ha età
Il dirigente scolastico ha voluto consegnarle simbolicamente un attestato di merito “per la sua passione per la conoscenza e per il messaggio universale che ci ha lasciato: l’età non è mai un limite se il cuore è giovane”. L’emozione è stata tanta, e il video dell’esame è già diventato virale sui social, con oltre 800.000 visualizzazioni in poche ore.
Il messaggio che arriva da Udine: la cultura non ha età
La storia di Giuseppina è un esempio che sta facendo il giro d’Italia. In un tempo in cui la scuola viene spesso vista solo come obbligo, lei ha riportato l’attenzione sul valore della formazione come strumento di riscatto personale e collettivo. Il Comune di Udine ha già annunciato di volerle conferire un riconoscimento ufficiale, mentre diversi media nazionali hanno chiesto un’intervista.
Nel frattempo, Giuseppina ha già fatto sapere che non intende fermarsi: “Ora voglio iniziare a scrivere un libro sulla mia vita. Forse non sarò una scrittrice famosa, ma lascerò qualcosa ai miei nipoti. E questa, per me, è la vera vittoria”.