Il Friuli Venezia Giulia è stato colpito da una forte ondata di maltempo nel tardo pomeriggio e nella serata di domenica 6 luglio, con raffiche di vento violente, piogge torrenziali e episodi localizzati di grandine. Secondo l’ultimo bollettino della Protezione Civile regionale delle ore 22:00, il sistema perturbato, innescato da una saccatura atlantica, ha causato la formazione di numerose celle temporalesche che hanno colpito con forza la montagna e la pianura, causando disagi e danni in diversi comuni.
Raffiche di vento e fulmini: colpita anche la bassa pianura
Arba e Osoppo sono tra le località più colpite, con quantitativi di pioggia notevoli. A Col della Gallina e sul Monte Matajur si sono registrate raffiche di vento molto intense. La situazione ha provocato allagamenti, caduta di alberi e interruzioni stradali in diverse zone, con interventi dei Vigili del Fuoco per ripristinare la viabilità.
Questa situazione è stata anticipata nell’articolo “Maltempo e grandinate in arrivo: cosa aspettarsi”, che aveva previsto eventi estremi per il weekend.
I fenomeni più intensi si sono concentrati sulle aree montane nel pomeriggio, estendendosi poi alla media e alta pianura in serata e infine alla bassa pianura friulana. Le fulminazioni e i colpi di vento sono stati particolarmente intensi, con cadute di alberi e rami segnalate in diverse località. Le precipitazioni abbondanti hanno messo a dura prova il sistema di drenaggio urbano.
È previsto un parziale miglioramento delle condizioni meteo grazie all’arrivo di aria più secca da ovest, dopo la fase critica dell’evento perturbato che si concluderà nelle prime ore del mattino di lunedì. Resta attivo il sistema di allerta e la Sala Operativa Regionale monitora l’evoluzione in tempo reale, invitando i cittadini alla massima prudenza negli spostamenti.
Situazione peggiore in Veneto, con ulteriori dettagli disponibili negli articoli dedicati.