Sono oltre 200mila, producono un giro di affari di oltre mille miliardi di euro, generano quasi il 40% del valore aggiunto nazionale e impiegano 5,4 milioni di persone, pari a un terzo di tutti gli occupati. Le Pmi, in Italia, sono la spina dorsale dell’economia: perché sono al centro delle catene del valore, sono fondamentali per la diffusione e affermazione del made in Italy. In poche parole, perché offrono un contributo fondamentale per lo sviluppo economico, tecnologico e socialedel Paese.
La redazione di Forbes ha scelto 10 tra le più belle storie di successo imprenditoriale raccontate durante il 2023. Storie di Pmi raccolte da tutta Italia, ciascuna con le proprie peculiarità ma tutte accomunate da un elemento: la capacità di compiere, nonostante le dimensioni modeste, dei passi da giganti, vincendo le sfide con resilienza e con una buona dose di coraggio. Quegli ingredienti necessari per trasformare un’azienda qualunque in una Small Giant.
L’azienda dei fratelli Cristian e Michele Specogna viene raccontata come una realtà dalle salde radici locali ma con un respiro internazionale. Un’azienda a gestione familiare che può contare su tre generazioni di impegno e passione ma che allo stesso tempo ha una mentalità e una visione giovane senza dimenticare il proprio passato. Sono le ‘due facce della stessa bottiglia’, quella targata Specogna: una realtà friulana che partendo dalle colline di Corno di Rosazzo nei Colli Orientali – territorio che comprende l’intera formazione collinare della porzione orientale della provincia di Udine – esporta prodotti in tutto il mondo.
Vini che nascono da zone straordinariamente vocate alla viticoltura per composizione del suolo, caratteristiche climatiche e tradizioni viticole. Tutti elementi che consentono di definire un prodotto unico, oggi amato in ogni angolo del pianeta. Perché c’è un’altra parola d’ordine in casa Specogna: la qualità. È la base da cui partire per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, come conferma l’inserimento di Cristian Specogna nel gruppo dei 50 migliori vignaioli al mondo. “Il segreto? Mettere massimo impegno e non fermarsi di fronte alle difficoltà, sviluppando i propri progetti aprendosi al dialogo ed al confronto con il resto del mondo in modo da poter comprendere dove e come migliorarsi. E poi puntare a far conoscere il nostro territorio sempre più e sempre meglio attraverso una comunicazione ed un modo d’agire che permetta di far scoprire alle persone le straordinarie unicità che la nostra regione può offrire.”
Questo nomina si aggiunge ad altri importanti risultati ottenuti quest’ anno da Cristian e Michele Specogna che vogliono dedicare questi traguardi a loro padre Graziano: “ Una persona che ci ha trasmesso la passione e l’amore per le nostre vigne e che ci ha insegnato a capire il valore e la bellezza del condividere l’emozioni che il nostro territorio ha da offrire”.
I numeri sottolineano una condizione di eccellenza: 25 ettari di vigneto coltivati a regime biologico e 130mila bottiglie vendute in oltre 40 paesi nel mondo.