PREMARIACCO. Nella tarda serata, una tragica notizia ha sconvolto l’intero Friuli Venezia Giulia: due giovani sono deceduti all’ospedale a seguito delle gravi ustioni riportate in un incidente aereo avvenuto nel pomeriggio.
L’ultraleggero, al momento dello schianto, si è incendiato presso l’aviosuperficie di San Mauro a Premariacco.
I deceduti sono Alessandra Freschet, quindicenne di Roveredo in Piano, e Simone Fant, trentunenne di Rena del Rojale. L’incidente è avvenuto intorno alle 17:00 presso la struttura gestita dall’associazione Fly & Joy.
L’ultraleggero coinvolto nell’incidente era un Storch 2.0 prodotto dalla Fly Synthesis. Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi e il trasporto urgente all’ospedale di Udine, entrambi i giovani hanno perso la vita. La triste comunicazione dopo le ore 22.
La ragazza faceva parte di un gruppo di otto studenti del Liceo delle Scienze Applicate Progetto Aeronautico dell’Istituto Volta di Udine. Era una giornata di volo organizzata per aiutare gli studenti a scegliere il loro percorso di studi e professionale.
Simone Fant, descritto come un pilota esperto nonostante la giovane età, aveva accumulato oltre 500 ore di volo, delle quali 100-200 come istruttore.
Le circostanze esatte dell’incidente sono ancora sotto indagine.
Il modello di aereo coinvolto, uno degli ultimi costruiti dalla ormai chiusa azienda di Mortegliano, è noto per la sua capacità di operare in spazi ristretti, con una struttura ad ala alta e carrello triciclo, lungo 5,75 metri con un’apertura alare di 8,70 metri e una velocità massima di 230 km/h.
Alle ore 16.55 la sala operativa del comando dei Vigili del fuoco di Udine era stata allertata dalla SORES (Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria) per la caduta di un ultraleggero nei pressi dell’elisuperficie di Premariacco (UD).
Immediatamente era stata inviata sul luogo indicato la squadra del distaccamento dei Vigili del fuoco di Cividale (UD) supportata dal funzionario di guardia del comando friulano. Giunti sul posto i soccorritori avevano trovato un aeromobile che era caduto, incendiandosi, in un uliveto adiacente al campo di volo e i due occupanti erano riversi a terra ustionati.
Mentre parte della squadra VV.F. aveva coadiuvato il personale sanitario a soccorrere le due persone, il resto dei soccorritori aveva provveduto all’estinzione di alcuni focolai e alla successiva bonifica delle sterpaglie che si erano incendiate a seguito dell’incendio dell’aeromobile.
Ancora in fase di accertamento le cause del sinistro. Sul posto, per quanto di competenza, Carabinieri.