Udin&Jazz 2025: il festival della musica jazz
La città friulana si prepara ad accogliere il meglio della scena musicale internazionale con la 35ª edizione di Udin&Jazz, in programma dal 12 al 20 luglio 2025, sotto il tema “Generations”. Un titolo che racchiude lo spirito dell’intero festival: un viaggio tra epoche e linguaggi del jazz, capace di connettere il passato, il presente e il futuro attraverso artisti leggendari e giovani promesse di livello mondiale.
Da Hancock a Collier
Per nove intense giornate, Udine diventerà la capitale italiana del jazz, ospitando concerti, jam sessions, incontri e spettacoli diffusi in vari luoghi simbolici della città. Dalla storica Corte Morpurgo al suggestivo Castello di Udine, passando per il Parco Moretti e il Giardino Loris Fortuna, ogni angolo sarà attraversato da vibrazioni sonore che raccontano l’evoluzione di un genere in continua trasformazione.
Tra gli appuntamenti imperdibili spiccano i live dei giganti del jazz come Herbie Hancock (16 luglio), leggenda vivente e 14 volte vincitore del Grammy, e Jacob Collier (15 luglio), genio multiforme e tra i più acclamati innovatori della musica contemporanea. Collier porterà sul palco del Castello il suo linguaggio musicale ibrido e orchestrale, in un evento già attesissimo.
Il festival aprirà il 12 luglio con “Jazz my Dub”, progetto che unisce improvvisazione e dub con Francesco Bearzatti e Wicked Dub Division. La chiusura del 20 luglio sarà altrettanto spettacolare: “Celebrating Amy”, omaggio sincero ad Amy Winehouse con la sua band originale, guidata dalla potente voce di Bronte Shandé.
Spazio ai giovani talenti e ai progetti inediti
La rassegna darà grande spazio alle nuove generazioni, come Isaiah Collier (13 luglio), Vincen García e Matteo Mancuso (19 luglio), rappresentanti di un jazz che guarda al futuro fondendo generi e tecniche. Tra gli italiani da segnalare Raphael Gualazzi (18 luglio) con un progetto sinfonico e il duo Paolo Fresu e Omar Sosa (14 luglio) con il nuovo “Food”, esperienza musicale nata dai suoni del cibo.
Jazz e contaminazioni, tra stili e linguaggi
Il programma è arricchito da eventi che esplorano le contaminazioni tra jazz, elettronica, world music e improvvisazione. Tra questi il 17 luglio con Elisabetta Antonini e Nils Petter Molvær, e il 18 luglio con il trio “Trust the Process”. Da non perdere anche i momenti di approfondimento e le matinée all’Osteria alla Ghiacciaia, dal 15 al 19 luglio, per un aperitivo tra parole e musica.
Il festival, tra tradizione e sperimentazione
Con 35 edizioni alle spalle, Udin&Jazz si conferma come punto di riferimento culturale a livello nazionale ed europeo. Un festival che ha saputo innovarsi senza perdere la propria identità, valorizzando ogni anno l’incontro tra tradizione e sperimentazione, in una città sempre più protagonista della scena musicale internazionale.