Udine – Nella serata di ieri, un evento sportivo allo stadio di Udine si è trasformato in un momento di preoccupazione per gli spettatori e il personale medico infermieristico presente sul posto. In totale, sono stati registrati 15 interventi sanitari, di cui 6 hanno richiesto l’ospedalizzazione dei feriti.
Intervento rilevante: frattura esposta a una gamba
Tra gli interventi più gravi, spicca il caso di una persona che ha riportato una frattura esposta a una gamba. Il soccorso è stato tempestivo grazie all’intervento del direttore della Sores e del coordinatore infermieristico della stessa struttura, entrambi presenti all’interno dello stadio. Un secondo infermiere ha provveduto ad organizzare il trasporto in ospedale con il supporto di un’ambulanza della Croce Rossa di Udine, in coordinamento con gli infermieri della centrale operativa della Struttura operativa regionale emergenza sanitaria e del Gruppo operativo sicurezza (Gos).
Altri traumi: cranico, toracico e agli arti
Oltre al caso più grave, altre 5 persone sono state soccorse per traumi meno gravi, tra cui trauma cranico, trauma toracico e traumi agli arti. Tutti e cinque i pazienti sono stati trasportati in ospedale, presso il Santa Maria della Misericordia di Udine e l’ospedale di San Daniele del Friuli.
Invasione di campo e conseguenze
Le 15 persone rimaste ferite sono state coinvolte in un incidente verosimilmente accidentale dopo l’incrocio delle due tifoserie, a seguito dell’invasione di campo. Alcuni feriti hanno raggiunto il pronto soccorso del nosocomio hub di Udine con mezzi propri.
La risposta delle autorità e l’importanza della prevenzione
Le autorità locali e la Sores hanno collaborato per garantire una risposta tempestiva e adeguata ai feriti. Tuttavia, è importante sottolineare l’importanza della prevenzione e del rispetto delle norme di sicurezza all’interno degli stadi, per evitare situazioni di pericolo e garantire un’esperienza piacevole e sicura per tutti gli spettatori.
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