UDINE. In una tranquilla giornata di lavoro nel cuore di Udine, i clienti di un’attività commerciale hanno assistito ad un evento sconvolgente. La titolare dell’Arcobaleno Filati, Tatiana De Franceschi, ha testimoniato di aver visto una scena di ordinaria follia urbana: un veicolo ha falciato un’anziana sulle strisce pedonali senza fermarsi a prestare soccorso.
Dettagli e dinamica dell’Incidente
Sono circa le 15:44 quando una macchina su Viale Vat, descritta come “transitante a grande velocità”, ha svoltato imprudentemente in via Alba investendo la signora che attraversava regolarmente la strada sulle strisce pedonali. L’impatto l’ha sbalzata violentemente sul marciapiede, lasciandola gravemente ferita.
I testimoni
L’incidente non è passato inosservato: i testimoni nei paraggi e il negozio pieno di clienti hanno visto con orrore quanto accaduto. L’Arcobaleno Filati si è trovato suo malgrado al centro di una drammatica scena.
La ricerca di giustizia
Le telecamere di video sorveglianza del negozio hanno registrato l’accaduto, immortalando l’auto e la targa del colpevole. Queste prove sono state prontamente fornite ai Carabinieri dalla titolare per le indagini.
Un appello all’umanità del pirata della strada
Attraverso un commovente messaggio, la signora De Franceschi invoca un gesto di responsabilità civile da parte dell’autore dell’incidente: costituirsi è l’unico modo per dimostrare di avere ancora senso di umanità.
La Comunità si stringe attorno alla vittima
La solidarietà mostrata da Arcobaleno Filati rappresenta un faro di civiltà, offrendo supporto e vicinanza alla famiglia della vittima in questo momento buio.
Il senso civico dov’è?
Questo episodio richiama l’attenzione sulla sicurezza stradale e sulle responsabilità individuali. L’appello di De Franceschi diviene un monito per la comunità, ricordando che dietro ogni incidente ci sono persone e storie straziate dall’inciviltà. La cronaca di questo evento non è solo un resoconto, ma un vero e proprio grido di allarme per una coscienza collettiva spesso assopita, che deve risvegliarsi di fronte all’irrispettoso disprezzo per la vita umana e le regole della convivenza civile.
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