Una notte di Capodanno finita in tragedia
La mattina del primo gennaio ha scosso la comunità di Udine con la notizia dell’omicidio di Ezechiele Mendoza Gutierrez, avvenuto al Laghetto Alcione. Anderson Vasquez Dipre, il trentaquattrenne indagato per l’omicidio, non ha prestato soccorso alla vittima, dimostrando una “spregiudicatezza, irresponsabilità e inaffidabilità” che hanno portato il Tribunale del Riesame a confermare la misura della custodia cautelare in carcere.
Le motivazioni del Riesame
Il collegio giudicante, presieduto da Enzo Truncellito e composto da Giorgio Nicoli e Francesco Antoni, ha evidenziato come la scelta di lasciare la casa di Udine, dove era ai domiciliari, per partecipare al veglione, rifletta un atteggiamento di spregio per le prescrizioni imposte. Questo comportamento, unito alla consumazione eccessiva di alcolici, rende la versione degli eventi fornita da Vasquez poco credibile, aggravando il quadro della sua pericolosità sociale.
La difesa e la ricostruzione dei fatti
Nonostante la difesa abbia tentato di descrivere l’accaduto come un gesto di autodifesa contro un Mendoza minaccioso, il Tribunale del Riesame ha sottolineato come Vasquez avrebbe dovuto essere consapevole delle conseguenze del suo gesto. L’assenza di soccorsi per la vittima a terra pone un ulteriore segno di domanda sulla sua integrità morale e responsabilità civica.
Un profilo di spregiudicatezza e irresponsabilità
Le decisioni prese quella notte da Vasquez e la sua condotta successiva all’aggressione delineano un profilo profondamente negativo, in cui emergono spregiudicatezza e mancanza di empatia. Questi tratti caratteriali hanno influenzato la decisione del Tribunale, che vede nella custodia cautelare un mezzo per prevenire ulteriori reati contro la vita e l’incolumità delle persone.
La comunità di Udine di fronte alla tragedia
La morte di Ezechiele Mendoza Gutierrez ha lasciato un segno profondo nella comunità udinese, portando alla luce questioni di sicurezza pubblica e responsabilità individuale. Il caso solleva interrogativi su come prevenire simili tragedie in futuro e su come garantire che la giustizia sia fatta, affrontando con rigore e determinazione gli atti di violenza che strappano vite e lasciano famiglie in lutto.