Oggi, il primo pomeriggio ha visto un’intensa attività e coordinamento di soccorso da parte della Sores, con le stazioni di Cave del Predil e Sappada impegnate in cinque richieste di intervento, di cui due sono state successivamente sospese durante le operazioni.
Sappada: Soccorsi tra piste e sentieri
Intorno alle 13, la stazione di Sappada è entrata in azione verso le piste del Monte Siera. Una donna di Pordenone, nata nel 1955, stava scendendo lungo il “muro” del Siera insieme ai familiari quando ha subito una frattura alla caviglia. I soccorritori hanno utilizzato un fuoristrada per raggiungere la donna, immobilizzarle l’arto e trasportarla a valle, dove è stata consegnata all’ambulanza per ulteriori cure.
Poco dopo, una nuova richiesta di soccorso è giunta tramite un’app della Apple da parte di un gruppo di giovani bloccati lungo il sentiero 138, che collega la Baita Rododendro ai Laghi d’Olbe. Durante un temporale violento, con forte grandine, i ragazzi si erano smarriti a circa 1850 metri di altitudine. La stazione di Sappada ha mobilitato due squadre, una partendo da Sappada 2000 e l’altra dalla Baita Rododendro. Inoltre, è stato impiegato un nuovo Quad, utile per affrontare i tratti di pista particolarmente dilavati dalle recenti piogge. Tuttavia, poco dopo l’attivazione, i giovani hanno annullato la richiesta di soccorso, indicando che erano riusciti a ritrovare il sentiero.
Cave del Predil: Interventi tra il Monte Canin e Montasio
Quasi contemporaneamente, la stazione di Cave del Predil è stata attivata insieme alla Guardia di Finanza e a due elicotteri dell’elisoccorso regionale per gestire tre richieste di soccorso, che poi si sono ridotte a due effettive.
La prima richiesta è arrivata dal Monte Canin, dove un uomo di Milano, di 68 anni, è stato sorpreso da un temporale lungo la Via delle Cenge. Durante una pausa della pioggia, l’elicottero è riuscito a raggiungere la zona, calando il tecnico di elisoccorso a quota 2200 metri con il verricello e trasferendo l’escursionista, che nel frattempo aveva cercato riparo in un nevaio, verso un luogo sicuro.
Contemporaneamente, una richiesta simile è giunta dal Sentiero Leva nel gruppo del Montasio. Un uomo sulla quarantina, residente a Tarcento, ha chiesto aiuto perché colto da un violento temporale durante la traversata, intorno ai 2200 metri di altitudine. Anche in questo caso, dopo la cessazione del temporale, l’elicottero ha individuato l’uomo, ha calato il tecnico di elisoccorso con il verricello e lo ha evacuato con il triangolo di evacuazione.
Infine, si pensava inizialmente che ci fosse una terza richiesta di soccorso proveniente dalla Cima di Terrarossa. Tuttavia, dopo un’ulteriore perlustrazione con l’elicottero, è stato chiarito che si era trattato di un errore di comunicazione e che l’escursionista in difficoltà era in realtà lo stesso già soccorso sul Sentiero Leva.
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