Gorizia, 18 gennaio 2024 – Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto: Ambra Angiolini mercoledì 24 gennaio alle 20.45 al Teatro Verdi di Gorizia interpreterà Oliva Denaro, spettacolo tratto dal romanzo di Viola Ardone ispirato alla storia di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Lo spettacolo, con la drammaturgia e la regia di Giorgio Gallione, aprirà la sezione Verdi Racconta. Il romanzo prende appunto spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni cerca il suo posto nel mondo, a fronte di una legge che stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa”, avrebbe automaticamente estinto la condanna, anche se ai danni di una minorenne. In un universo che sostiene che “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”, Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso.
La biglietteria, in via Garibaldi 2/a (telefono 0481 383601) è aperta da lunedì avenerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 10.30 alle 12.30. Lo sportello sarà chiuso giovedì 18 e venerdì 19 gennaio per lavori di manutenzione. La vendita on line dei biglietti è attiva sul circuito Vivaticket.
Ambra Angiolini, attrice di cinema e di teatro e conduttrice tv e radiofonica, da sempre poliedrica, versatile e innovativa, è protagonista quindi di una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia “se tu inciampi io ti sorreggo”, e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa.
DOMENICA 21 BALLOON ADVENTURES
Cosa succede quando un palloncino prende il volo? Tutti alzano gli occhi al cielo, qualche bambino piange, ma non c’è più nulla da fare. E se questo palloncino fosse scappato dalla mano di due clown? È quello che succederà domenica 21 gennaio alle 16 al Teatro Verdi di Gorizia con Balloon Adventures, secondo appuntamento del percorso Verdi Young, rivolto ai bambini e alle famiglie. Due aviatori, piloti di mongolfiera, impavidi e coraggiosi, intraprenderanno un viaggio per inseguire un palloncino. Arriveranno così a Balloonia, dove si ritrovano i sogni sfuggiti di mano, quelli scoppiati e quelli ormai sgonfi. Riusciranno a riportarli a terra? Uno spettacolo dolceamaro, con una narrazione che si mantiene leggera, eterea e sognante. Una rappresentazione poetica senza perdere di comicità, comica senza perdere la poetica. Cosa significa inseguire un sogno, se non vivere? Lo spettacolo vuole ssere uninno alla vita, un inno al viaggio o meglio “alla stessa ragione del viaggio, viaggiare”.
Balloon Adventures è il primo sodalizio tra due dei membri fondatori del Collettivo Clown: Andrea Meroni, del duo Meroni Zamboni, e Fabio Lucignano, in arte Sebastian Burrasca. Gli attori, attraverso l’utilizzo dei palloncini e la loro manipolazione, creano immagini e sensazioni finalizzati a una narrazione che vuol mantenersi leggera, eterea e sognante, ma sempre attenta al comico. I due personaggi si ispirano al cinema muto, Stanlio e Olio in particolare, alla natura indefinita dei clown del circo di una volta, soprattutto a Charlie Rivel, e al cinema di animazione, per esempio a Dick Dastardly e Zilly. Nello spettacolo, che è stato selezionato dalla Shanghai Yijun Cultural Performing Arts per il Tour dei Grand Theatre, sono presenti diverse tecniche, tra cui manipolazione di palloncini, giocoleria, spinning di palloni, numero dell’uomo nel pallone e pantomima.
La stagione 2023/2024
Un cartellone che aiuterà a leggere la realtà ed emozionerà, senza rinunciare a energia e buonumore per veicolare messaggi e stimolare la riflessione: sono 27 gli spettacoli, scelti dal direttore artistico, Walter Mramor, che spazieranno dalla rilettura dei classici alle commedie, dalla danza alla musica, con un occhio all’attualità e sempre con una grande attenzione per le famiglie e i più giovani. Otto saranno gli appuntamenti di Prosa e sei quelli di Musica e balletto, a cui si aggiungeranno sei Eventi, suddivisi in Musical, Fun e nel nuovissimo Social, nato dall’idea che il teatro sia occasione di incontro e scambio tra diverse generazioni. Quest’ultimo percorso, per decisione del Comune, sarà caratterizzato da biglietti a tariffe particolarmente vantaggiose proprio per coinvolgere anche nuovi spettatori. Quattro saranno poi le rappresentazioni tra realtà e fantasia del filone Verdi Racconta e tre le Young Pomeridiane per le famiglie, a cui si aggiungeranno come evento speciale le visite teatralizzate al Verdi per andare alla scoperta dei segreti del teatro. Proposte variegate e di livello, messe in scena da artisti prestigiosi e dalle migliori compagnie nazionali e non solo, con alcuni grandi e attesi ritorni. La Stagione gode ancora una volta del sostegno della Regione e della Fondazione CaRiGo.
Il cartellone
Prosa (8 spettacoli)
Martedì 30 gennaio Marco Paolini torna al Verdi portando Boomers, spettacolo che tira fuori conflitti, dinamiche, percorsi, errori storici, occasioni perdute del passato prossimo, di una generazione che ha avuto un impatto pesante sul pianeta sia in termini ecologici che in termini tecnologici ed economici ma che ha anche prodotto menti brillanti, personalità, energie e idee che quell’impatto hanno cercato di combatterlo. Mercoledì 21 febbraio Umberto Orsini e Franco Branciaroli, diretti da Massimo Popolizio, si ritrovano insieme per ridare vita a I ragazzi irresistibili di Neil Simon. Vestiranno così i panni di due anziani attori ex componenti di un duo di successo che devono partecipare insieme a una trasmissione televisiva: ma incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia. Martedì 5 marzo un altro atteso ritorno: quello di Alessio Boni, che insieme a Iaia Forte, Francesco Meoni, Marcello Prayer sarà in scena con Iliade. Il gioco degli dei, liberamente ispirato all’opera di Omero. Uno spettacolo che assume un significato ancora più particolare in vista di Go! 2025, considerando che è realizzato in occasione di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023. Infine martedì 2 aprile sbarcheranno a teatro i Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese, brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento adattamento dell’omonima pellicola.
Musica e balletto (6 spettacoli)
Giovedì 8 febbraio sarà in scena Autobiography, con ideazione, direzione e coreografia di Wayne McGregor, una delle figure di spicco della danza contemporanea, arte che ha contribuito a ridefinire radicalmente con pionieristiche innovazioni. Uno spettacolo sulla complessità biologica della vita, un’indagine coreografica in cui l’autore, con la collaborazione di un gruppo di scienziati di genetica, fa dialogare scienza e filosofia a mettendo in sequenza il suo genoma completo. Venerdì 1 marzo i Chicos Mambo calcheranno nuovamente il palco del Verdi: Car/men è costruito su una fantasia coreografica originalissima, ironica e trasgressiva, con richiami inevitabili alla Spagna e ai suoi stereotipi, all’opera, ai personaggi diventati miti in chiave contemporanea. Si riafferma così la camaleontica bravura di Philippe Lafeuille e dei suoi danzatori, con un gioco di maschere per approcciare Carmen, icona di riferimento dell’opera e non solo, rivisitata migliaia di volte, proponendola in tutte le sue infinite sfumature. Sabato 23 marzo il Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart sarà interpretato dal mezzosoprano Bernarda Fink e dal basso Marcos Fink (insieme ad altri artisti da definire), dal Coro e dall’Orchestra Arsatelier con il maestro del coro Mateja Cernic e il direttore Marco Feruglio. Giovedì 11 aprile i pianisti Ramin Bahrami e Danilo Rea saranno i protagonisti di Bach is in the air, progetto pianistico tra musica classica e improvvisazione jazz.
Eventi (6 spettacoli)
Musical – Riscatto, sorellanza, comunità, sogni, accoglienza, inclusione, onestà, vocazione e tolleranza sono i valori al centro di Sister act, con la regia di Chiara Noschese e un frizzante cast capeggiato da Gloria Enchill, in cartellone sabato 3 febbraio.
Fun – Mercoledì 15 maggio il Verdi si trasformerà, nel secondo appuntamento Fun, in una sala cinematografica per Ai miei tempi non era così… di Maurizio Battista: dalla proiezione di vecchi film capiremo come della presunta modernità di oggi ci siamo fatti appunto un “film” che non corrisponde ai nostri bisogni reali.
Social – Arianna Porcelli Safonov, apprezzata attrice comica, conduttrice di format TV e live e autrice di monologhi di stand-up comedy e cabaret tra l’Italia e la Spagna, sarà al Verdi mercoledì 13 marzo con Fiabafobia. Un monologo comico, scritto per ridere e per pensare, che offre una carrellata sulle fobie che ci accompagnano nella vita di ogni giorno. Venerdì 5 aprile arriverà invece con La fisica che ci piace (titolo provvisorio) l’istrionico professor Vincenzo Schettini, le cui lezioni sono seguite in tutta Italia da milioni di persone tra Instagram, Facebook, You Tube e Tik Tok.
Verdi Racconta (4 spettacoli)
Ispirato alla favola di Apuleio Amore e Psiche, Venere Nemica di e con Drusilla Foer venerdì 16 febbraio rileggerà il Mito in modo divertente e commovente, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità. Vladimir Luxuria martedì 19 marzo sarà invece protagonista assoluta di Princesa, spettacolo che Fabrizio Coniglio ha tratto dalla storia vera di Fernanda Farias De Albuquerque, trans brasiliana la cui tormentata vita fu raccontata in un’autobiografia scritta a quattro mani con Maurizio Iannelli durante un comune periodo nel carcere di Rebibbia e cantata da Fabrizio De André nell’album Anime Salve. Giorgio Lupano, con la danzatrice Greta Arditi, sarà di nuovo al Verdi martedì 16 aprile con La vita al contrario. Il curioso caso di Benjamin Button, di Francis Scott Fitzgerald, messinscena onirica e suggestiva con la regia di Ferdinando Ceriani.
Verdi Young (3 spettacoli – Pomeridiane)
Domenica 18 febbraio Fantateatro porteà il pubblico in fondo al mare con La sirenetta, con sei attori, videoproiezioni e pupazzi, per far capire quanto sia importante imparare ad avere rispetto per gli altri, valorizzando le differenze che spesso diventano ricchezze.
Evento speciale Dal 12 al 15 marzo torna il Viaggio nella scatola magica, di Enrico Cavallero con sei interpreti. Una visita itinerante all’interno del teatro che coinvolge il pubblico, portandolo a scoprire le aree normalmente precluse agli spettatori. Particolare attenzione è rivolta all’architettura del teatro e alla sua storia, al palco e a come funziona la torre scenica, inoltre, grazie all’interpretazione degli attori che si cimentano in brevi pièce, è spiegato come si lavora in un teatro e quali sono le fasi di un allestimento teatrale, dall’idea iniziale alla messa in scena, per arrivare
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574