Trieste, 20 novembre 2024 – Linda Tomasinsig, responsabile del Pd Fvg per le Politiche migratorie, ha espresso dure critiche nei confronti delle operazioni di sgombero dei migranti dal Porto Vecchio di Trieste. Per l’esponente del Partito Democratico, l’intervento è stato ritardato, inefficace e privo di una prospettiva a lungo termine.
Tomasinsig ha affermato che la gestione della questione migratoria in città è stata carente, lamentando che l’assistenza ai migranti sia stata avviata solo oggi, anziché in modo tempestivo e pianificato fin dall’arrivo. “Il governo e le istituzioni locali avrebbero dovuto intervenire prima, con un’organizzazione non delegata esclusivamente alle associazioni di volontariato”, ha enfatizzato.
La responsabile dem ha criticato l’atteggiamento delle istituzioni verso le organizzazioni di volontariato, che, nonostante il loro impegno costante, sono state ostacolate nel loro operato a favore dei migranti. Tomasinsig ha anche evidenziato le difficoltà affrontate dai cittadini triestini nel convivere con situazioni di estremo disagio e degrado, che hanno alimentato un crescente malcontento sociale.
Il problema della gestione del fenomeno migratorio: una soluzione insostenibile
L’ex sindaca di Gradisca ha inoltre rimarcato che il tema dell’accoglienza resta irrisolto e che gli sgomberi non hanno fermato il continuo afflusso di migranti, che ogni notte giungono a Trieste. Tomasinsig ha criticato la mancanza di una pianificazione chiara e sostenibile, in grado di affrontare l’accoglienza in modo efficace, senza strumentalizzazioni politiche.