San Vito al Tagliamento – Parte il 1° marzo la 19a edizione di San Vito Jazz, un festival che promette di stupire gli amanti della musica con spettacoli straordinari. Il concerto di apertura sarà quello del The Leaping Fish Trio, che si esibirà alle 20:45 presso l’Auditorium Centro Civico. Il trio, formato da Paolo Botti (viola, dobro), Enrico Terragnoli (chitarra elettrica) e Zeno De Rossi (batteria), renderà omaggio al mitico Lou Reed, esplorando sia i suoi successi più celebri che brani meno conosciuti, provenienti dai tempi dei Velvet Underground e dalla sua carriera solista. Una serata emozionante caratterizzata da sonorità che spaziano dal folk al blues, passando per atmosfere psichedeliche e rock.
Un tributo a Lou Reed: “Trees” e la storia del progetto
La genesi del progetto che porta il trio a esibirsi a San Vito Jazz risale al 2024, dodici anni dopo il debutto discografico di Sankofa. Il nuovo album, intitolato Trees, rappresenta un omaggio a Lou Reed. L’idea di realizzare un disco dedicato al musicista newyorkese ha avuto origine da un evento significativo avvenuto nel 2013, durante una prova del suono. Il trio ha suonato “All Tomorrow’s Parties” dei Velvet Underground e, il giorno successivo, ha appreso della morte di Lou Reed, avvenuta proprio in quelle ore. Questo incontro casuale con la storia della musica ha dato vita al progetto, che ha preso forma completa durante la pandemia di Covid-19. Dopo aver ripreso il lavoro a distanza, i tre musicisti hanno finalmente registrato l’intero album, che sarà presentato in anteprima al pubblico a San Vito al Tagliamento.
The Leaping Fish Trio: un viaggio tra tradizione e sperimentazione
Il nome del trio si ispira al cortometraggio muto del 1916, The Mystery of the Leaping Fish, diretto da John Emerson e interpretato da Douglas Fairbanks. Il trio ha realizzato una colonna sonora dal vivo per questo film, esibendosi in vari festival e rassegne. La musica del gruppo è una fusione unica di influenze, con un mix di sonorità acustiche provenienti da strumenti come la viola, il banjo e il dobro, unite a distorsioni elettriche e atmosfere più acide. Un connubio che sfida le regole, alla ricerca di una musica senza tempo che si nutre della tradizione musicale americana ma guarda anche verso nuove sperimentazioni sonore.
Il programma del festival e i prossimi appuntamenti
San Vito Jazz 2025 continuerà il 15 marzo con il Quintetto Ghirardini, un ensemble composto da alcuni dei più importanti musicisti italiani nel panorama jazz. La performance si terrà al Teatro Arrigoni e vedrà sul palco Ermes Ghirardini alla batteria, Mirko Cisilino alla tromba, Romano Todesco alla fisarmonica, Denis Biason alla chitarra elettrica e Alessandro Turchet al contrabbasso. Il 21 marzo, sempre al Teatro Arrigoni, sarà la volta del pianista cubano Aruàn Ortiz con il suo progetto Cub(an)ism. La kermesse si concluderà il 29 marzo con il concerto di Mauro Ottolini, che presenterà il suo nuovo lavoro Nada Más Fuerte, accompagnato dal quartetto d’archi dell’Orchestra Filarmonica Italiana e dalla voce di Vanessa Tagliabue Yorke.
Come acquistare i biglietti
I biglietti per i singoli concerti sono disponibili presso il punto IAT di San Vito al Tagliamento (mercoledì e giovedì dalle 15:30 alle 18:30; venerdì, sabato e domenica dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30), oltre che online su ertfvg.it. Dopo la chiusura delle prevendite, questa è l’occasione per non perdersi gli eventi più attesi del festival.
San Vito Jazz è un’iniziativa organizzata dall’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e dal Comune di San Vito al Tagliamento, con il supporto della Fondazione Luigi Bon.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio IAT durante gli orari di apertura al numero 0434 843030 o via e-mail all’indirizzo [email protected].
Per ulteriori dettagli visita il sito ufficiale ertfvg.it.