Dall’8 al 22 settembre 2024, la Carnia sarà protagonista di una rassegna unica nel suo genere: Inniò – Art tai lûcs di mont. Questo festival, giunto alla sua seconda edizione, propone una serie di eventi creati su misura per i luoghi che li ospiteranno, con l’obiettivo di valorizzare la bellezza dei territori montani attraverso la cultura e l’arte. Inniò si distingue per il suo approccio innovativo e intimo, che promette di offrire esperienze indimenticabili immersi nella natura e nella storia locale.
Un Festival che Celebra il Territorio
La rassegna Inniò è caratterizzata dalla sua formula distintiva: ogni evento è progettato per rispondere alle specificità del luogo che lo ospita. Come sottolinea Leo Virgili, direttore artistico del festival, “L’unicità di Inniò deriva dal fatto che per questo festival il luogo viene prima dell’evento”. Questo approccio mira a creare una connessione autentica tra gli artisti e il territorio, promuovendo un turismo lento e rispettoso dell’ambiente.
Programma Ricco di Incontri Culturali
8 Settembre – Il festival aprirà i battenti domenica 8 settembre con una camminata letteraria lungo il sentiero Ta lipa pot a Resia. L’evento sarà incentrato sulla lettura e discussione del romanzo “Rombo” di Esther Kinski, che esplora le esperienze umane e la memoria del terremoto del 1976 in Val Resia. La scrittrice, accompagnata da Paolo Cantarutti, e Caterina Bernardi, offrirà una prospettiva unica attraverso dialoghi e letture immersi nella natura ispiratrice.
14 Settembre – Il secondo appuntamento si terrà il 14 settembre presso il Rifugio Gilberti a Sella Nevea. Alessandro Maione presenterà “Cima Friuli”, una pièce teatrale scritta da Massimo Somaglino per commemorare i 50 anni dalla storica spedizione friulana sullo Saraghrar in Pakistan. Questo evento rappresenta un primo studio della produzione teatrale, in collaborazione con la Società Alpina Friulana e il Teatri Stabil Furlan.
15 Settembre – Il 15 settembre, il Passo di Montecroce Carnico a Paluzza ospiterà “Requiem per la strada interrotta”. Dopo una camminata di circa 45 minuti, il pubblico assisterà al piano solo di Giorgio Pacorig, che si esibirà davanti al paesaggio devastato dalla frana del dicembre scorso. L’evento include anche un incontro con gli abitanti di Mauthen, il primo paese austriaco oltre confine.
22 Settembre – L’evento conclusivo si svolgerà il 22 settembre nel piccolo borgo di Pozzis nel comune di Verzegnis. Per la prima volta, sarà proiettato pubblicamente il lungometraggio di Stefano Giacomuzzi, “Pozzis Samarcanda”. Questo documentario celebra il viaggio avventuroso del Cocco, unico residente di Pozzis, in un road movie che racconta il suo sogno di raggiungere Samarcanda in moto. L’iniziativa beneficia del contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Paluzza e della Banca 360 FVG.
Informazioni Utili
Per dettagli sugli orari e per ulteriori informazioni sugli eventi, è possibile visitare il sito ufficiale della rassegna: www.associazioneinnio.eu.