Nel pomeriggio di sabato, Carlo Alberto Murano, un ingegnere quarantenne originario di Sacile ma residente a Villa Primavera, Campoformido, ha subito un grave incidente mentre sorvolava il Monte Baldo con il suo parapendio. L’incidente ha richiesto un rapido intervento di soccorso, con l’uso di un elicottero per trasportare Murano in gravi condizioni all’ospedale di Trento.
Le forze dell’ordine sono giunte sul posto per ricostruire la dinamica dell’accaduto. La famiglia di Murano, composta dai genitori Annunziata e Francesco (ex insegnanti alla scuola Balliana-Nievo a Sacile) e dalla compagna Lavinia, è profondamente scossa dal dolore. Lavinia e Carlo si erano conosciuti all’Università di Udine e avevano formato una coppia solida e appassionata.
Laureato in ingegneria meccanica presso l’Università di Udine, Carlo aveva conquistato molti traguardi professionali. Claudio Cirio, direttore delle risorse umane dell’azienda leader mondiale di impianti siderurgici, ha espresso il profondo dolore dei colleghi e del team udinese di automazione e gestione dei software. Murano sarà ricordato come molto di più di un collega: un uomo brillante e appassionato.
Il sindaco di Villa Primavera, Massimiliano Petri, ha dichiarato: “In questo momento di grande tristezza, la comunità di Campoformido, e in particolare quella di Villa Primavera, esprime il proprio profondo dolore per la tragica scomparsa del giovane concittadino. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, offrendo loro tutta la nostra solidarietà.”
Carlo era un esperto di parapendio e stava per ottenere il brevetto sportivo. Amava la vita, la famiglia e il suo lavoro presso la Sms Concast Group Spa di Tarcento, dove lavorava da 15 anni. La sua passione per gli sport e i viaggi, tra cui il jogging e il parapendio, lo rendeva una persona energica e sempre aperta al confronto.