FORZA NUOVA INAUGURA LA NUOVA SEDE A UDINE – In serata di sabato 9 novembre, alle 18, verrà aperta al pubblico la nuova sede di Forza Nuova in via Paparotti a Udine. Il segretario nazionale del movimento, Roberto Fiore, promette che il nuovo spazio diventerà un punto di riferimento per la cittadinanza udinese e provinciale, dove verranno portate avanti le istanze del territorio senza compromessi e in contrasto con il sistema politico ritenuto traditore degli italiani. La coordinatrice regionale, Gloria Callarelli, sottolinea che questa apertura rappresenta solo il primo passo per il radicamento del movimento sul territorio, con l’obiettivo di consolidare la presenza politica in Friuli Venezia Giulia.
REAZIONI POLITICHE ALL’INAUGURAZIONE
Le reazioni all’annuncio dell’inaugurazione sono state contrastanti. Il capogruppo di AVS-Possibile al Consiglio Comunale di Udine, Andrea Di Lenardo, esprime grande preoccupazione per l’apertura della nuova sede definita “neofascista”. Di Lenardo afferma che la presenza di Forza Nuova rappresenta una minaccia alla memoria storica e ai valori democratici, richiamando il passato controverso di Roberto Fiore legato alla strage di Bologna del 1980. L’invito di Di Lenardo è chiaro: “¡No pasarán!”
LA REPLICA DI FORZA NUOVA
Forza Nuova risponde prontamente alle critiche. Roberto Fiore definisce le affermazioni di Di Lenardo “totalmente diffamatorie” e fa riferimento all’esclusione dalle accuse relative alla strage di Bologna e all’innocenza stabilita per l’assalto alla CGIL di Roma. Inoltre, annuncia azioni legali contro Di Lenardo per diffamazione e afferma che la sinistra perderà anche Udine.
LA RISPOSTA DI GLORIA CALLARELLI
La coordinatrice regionale, Gloria Callarelli, accusa Di Lenardo di voler decidere chi può fare politica e chi no, invitandolo a concentrarsi sui problemi della città anziché attaccare Forza Nuova. Callarelli critica la situazione della sicurezza, sanità e servizi pubblici definendoli “vergognosi”.
L’apertura della sede di Forza Nuova a Udine segna l’inizio di una nuova fase di scontro politico che promette di alimentare il dibattito pubblico.
