Latisana, dicembre 2024 – Nel corso del mese scorso, il reparto di Pediatria di Latisana ha avuto l’opportunità di sperimentare la pet therapy, un progetto finalizzato a migliorare il benessere dei bambini ricoverati. Questa iniziativa fa parte di un progetto più ampio che coinvolge tutte le Pediatrie dell’ASUFC (Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale), reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Gruppo Pittini.
Toby e la psicologa Erica Molinaro Franzil: un connubio vincente
A partire dal 6 novembre 2024, il cagnolone Toby, un cane nero dallo sguardo dolce, ha accompagnato i giovani pazienti durante la loro permanenza in ospedale, regalando sorrisi e momenti di tranquillità. Toby è stato guidato nelle attività terapeutiche dalla psicologa Erica Molinaro Franzil, esperta in pet therapy, che ha sapientemente coordinato il cane e i bambini in un percorso ludico e terapeutico, con l’obiettivo di alleviare le sofferenze e rendere più accettabile l’esperienza ospedaliera.
I vantaggi della pet therapy nell’ambito ospedaliero
La pet therapy in ospedale si è dimostrata un valido alleato nel contrastare lo stress psicologico sia dei piccoli pazienti che dei loro genitori. Le interazioni con Toby hanno aiutato i bambini ad affrontare con più serenità le cure mediche, distrarli e stimolare emozioni positive e rilassanti. In situazioni dolorose come i prelievi, il cane ha contribuito significativamente a ridurre il disagio, rendendo queste esperienze più sopportabili.
I bambini hanno partecipato ad attività come percorsi ad ostacoli, salti nei cerchi e momenti di cura del cane, come pettinarlo e accarezzarlo. Queste attività non solo hanno avuto un effetto calmante, ma hanno anche aiutato i giovani pazienti a incrementare la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Inoltre, le visite alle stanze di degenza hanno portato un po’ di leggerezza e gioia ai bambini, trasformando il momento del ricovero in un’esperienza più sopportabile.
Un impatto positivo su pazienti e personale
Le sessioni hanno coinvolto pazienti con varie problematiche: adolescenti ricoverati per disturbi alimentari o neuropsichiatrici, e bambini più piccoli in cura per patologie acute. In entrambi i casi, la presenza di Toby ha avuto un impatto positivo, migliorando la qualità della permanenza in ospedale e regalando momenti di gioia e serenità.
Anche i genitori e il personale medico e infermieristico hanno mostrato grande apprezzamento per i benefici della pet therapy. I genitori hanno potuto vedere i loro figli sorridere, mentre il personale ha trovato nelle visite settimanali di Toby un modo per alleviare lo stress legato al loro lavoro impegnativo.
Un progetto di successo
Elisabetta Miorin, direttrice del reparto di Pediatria, si è dichiarata soddisfatta del successo della pet therapy nella struttura, evidenziando i sorrisi dei pazienti come prova tangibile del buon esito dell’iniziativa. Ha ringraziato la Fondazione Gruppo Pittini per il sostegno e tutti coloro che hanno contribuito al proseguimento del progetto.
“Il sorriso dei nostri pazienti è la dimostrazione concreta del successo di questa iniziativa. È il risultato di un lavoro di squadra che ha coinvolto diverse figure professionali e che ha visto una grande collaborazione. Grazie a tutti!” ha affermato Miorin.
La pet therapy: un sostegno per il benessere in ambito sanitario
Con il lancio di questo progetto, la Pediatria di Latisana si unisce a un’iniziativa volta a promuovere il benessere psicofisico dei giovani pazienti attraverso l’interazione con gli animali, dimostrando che la pet therapy può essere uno strumento terapeutico valido e di supporto psicologico in ambiente ospedaliero. Un passo significativo verso un’assistenza sanitaria sempre più umana e attenta alle esigenze dei bambini.