Importante operazione della Guardia di Finanza a Trieste contro l’evasione fiscale – La Compagnia della Guardia di Finanza di Muggia ha concluso un’importante operazione finalizzata alla lotta contro l’evasione fiscale, che ha portato alla scoperta di un fenomeno di evasione su larga scala nel settore delle prestazioni sanitarie. Sei medici operanti nel comprensorio triestino sono stati sottoposti a controllo dopo che le indagini hanno rivelato irregolarità nella documentazione fiscale legata ai certificati medici rilasciati per il rinnovo delle patenti di guida.
Il meccanismo di evasione e l’entità dei danni fiscali
Gli accertamenti condotti dai finanzieri hanno messo in luce che i professionisti sanitari in questione avevano rilasciato migliaia di certificati senza emettere i relativi documenti fiscali. La somma evasa è stata stimata in circa 500 mila euro. Nel corso di cinque anni, sono stati emessi circa 60 mila certificati, ma solo 45 mila di essi risultavano dichiarati all’Erario. I restanti 15 mila certificati non erano mai stati registrati, nonostante le prestazioni fossero state regolarmente eseguite.
Analisi contabili e documentali confermano l’evasione
Gli approfondimenti contabili e documentali hanno rivelato che i medici, in molte occasioni, durante le visite per il rinnovo della patente o per il sostenimento dell’esame di guida, non certificavano fiscalmente i compensi percepiti. Le indagini si sono concentrate anche sulle parcelle emesse, che sono risultate in numero inferiore rispetto a quelle comunicate obbligatoriamente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, confermando l’assenza di documentazione fiscale per molte prestazioni.
Un intervento mirato contro la concorrenza sleale
L’attività ispettiva svolta dalla Guardia di Finanza si inserisce nell’ambito delle funzioni attribuite al Corpo per la repressione dei fenomeni di evasione fiscale, secondo quanto stabilito dal Decreto Legislativo 19 marzo 2001, n. 68. Questa evasione, oltre a danneggiare le finanze pubbliche, crea un ambiente di concorrenza sleale che penalizza i professionisti che operano correttamente.