Il SAD del Carso Isonzo Adriatico passa al Consorzio Blu
Un nuovo capitolo si apre per il Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD) dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico: da mercoledì 1° maggio 2025, il servizio è gestito dal Consorzio Blu Società Cooperativa Sociale, con sede a Faenza e una solida presenza operativa in Friuli Venezia Giulia, attraverso le consorziate ANCORA Servizi Sociali e Cooperativa In Cammino.
Un passaggio delicato per un servizio essenziale
La transizione tra il precedente gestore e il nuovo affidatario è stata oggetto di attenta analisi da parte dell’assemblea dei sindaci dell’Ambito, riunitasi il 6 maggio, per garantire la continuità assistenziale, soprattutto per le persone non autosufficienti o in condizioni di fragilità temporanea. Si tratta di un servizio attivabile su richiesta e su presa in carico dell’assistente sociale, che elabora un Piano Personalizzato di Cura (PAI) per sostenere la permanenza nel proprio domicilio.
Qualità al centro dell’affidamento
La gara pubblica, a procedura aperta, è stata impostata ponendo l’85% del punteggio sull’offerta tecnica e solo il 15% su quella economica, premiando l’esperienza e la capacità organizzativa, oltre all’attenzione alla tutela occupazionale attraverso una clausola sociale. L’appalto ha un valore complessivo di oltre 6,4 milioni di euro (IVA inclusa) per una durata di 36 mesi. Tra le novità più rilevanti figura la semplificazione dei pagamenti: non è più necessario stipulare un contratto diretto con la cooperativa, e i versamenti avverranno attraverso bollettini PagoPA.
Comunicazione e trasparenza con le famiglie
Per favorire una transizione ordinata, l’Ambito ha inviato il 28 aprile una lettera informativa alle famiglie, indicando recapiti e referenti del nuovo gestore. Contestualmente, il Consorzio Blu ha avviato contatti diretti con le famiglie per comunicare orari e nominativi degli operatori. Attualmente, dei 276 utenti presi in carico, il servizio copre il 74,2% dei casi, mentre la copertura totale sarà raggiunta entro la prossima settimana. Nei primi giorni, i nuovi operatori stanno effettuando i primi incontri con gli utenti, per una valutazione diretta dei bisogni e per garantire la continuità del rapporto assistenziale.
Attenzione alla flessibilità e alla dignità degli utenti
Come ricordato dall’Ambito, possono verificarsi slittamenti negli orari degli interventi, dovuti alla natura stessa del servizio: gli operatori, infatti, non abbandonano l’utente in difficoltà, restando accanto fino alla risoluzione della criticità prima di recarsi al prossimo appuntamento. Questa cura individuale può comportare ritardi fisiologici, che però vengono sempre gestiti con flessibilità e disponibilità.
Un servizio in evoluzione
Le migliorie previste dal nuovo appalto entreranno a pieno regime nel corso di maggio, con l’introduzione di servizi aggiuntivi pensati per migliorare ulteriormente la qualità dell’assistenza e rispondere in modo più puntuale ai bisogni delle famiglie del territorio.